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Una sfida nella sfida. Oltre le elezioni regionali nella Locride c’è una partita che alcuni candidati all’assemblea di palazzo Campanella hanno disputato come se fosse un derby, da destra a sinistra, per la supremazia cittadina nel proprio centro di appartenenza. Una battaglia senza esclusione di colpi con un occhio, in alcuni casi, rivolto anche alle prossime comunali.
Qui Locri
Era uno degli assessori uscenti della giunta guidata da Roberto Occhiuto. Ricandidato alle regionali nella lista di Fratelli d’Italia, Giovanni Calabrese nella sua Locri, dove si registrata una delle percentuali di affluenza più alte, ha raccolto una valanga di preferenze. Il dato racconta di una corsa in solitaria sin dalle prime fasi dello scrutinio. Alla fine il risultato ottenuto è di 1934 preferenze e il 43% dei consensi. Staccati, staccatissimi i competitor più in vista. Magra consolazione per Pino Mammoliti. La lista della Casa riformista è risultata la più eletta nella coalizione di centrosinistra. Per il presidente del tribunale per i diritti del malato 433 voti di preferenza. Delusione invece per Raffaele Sainato il cui inserimento last minute nella lista Occhiuto Presidente, non è bastato per entrare in Consiglio. A Locri per lui 328 voti di preferenza, poco più della concittadina Eulalia Micheli (256).
Qui Caulonia
Una dei duelli più attesi si giocava sul campo di Caulonia dove a contendersi la supremazia cittadina sono stati Salvatore Cirillo (Forza Italia) e Caterina Belcastro (Democratici e Progressisti). Ha vinto pur senza sfondare nel suo paese uno degli eletti nella prossima assemblea regionale con 1.150 voti di preferenza. Buon risultato, nonostante la sconfitta, per l’ex primo cittadino, che di preferenze ne ha ottenute 651, tenendo testa al suo avversario in diverse sezioni. Un risultato per nulla scontato che si inquadra in un momento di profonda difficoltà per il centrosinistra.
Qui Siderno
Non sono bastati a concorrere per un posto a Palazzo Campanella. Tuttavia Maria Teresa Floccari, assessore comunale di Siderno e candidata a consigliere regionale nella lista del Partito democratico, può consolarsi per aver vinto il suo personale derby cittadino. L’esponente dem ha ottenuto 1405 voti di preferenza, imponendosi sulla prof Donatella Di Cesare (310 voti), sidernese di origine, finita al centro di feroci polemiche nei giorni scorsi, in corsa con Alleanza Verdi Sinistra. Più staccata Marilene Bonavita, responsabile della Calabria del partito animalista, inserita nella lista Sud chiama Nord a sostegno del governatore uscente. Per lei 29 preferenze.
Qui Gioiosa Jonica
E’ uno dei pochi centri dove il partito più votato è stato Avs. L’ex sindaco e consigliere metropolitano Salvatore Fuda si tiene per ora stretto il primato cittadino, ottenendo 942 voti di preferenza superando Giacomo Crinò (Occhiuto Presidente), il quale tuttavia grazie alle numerose preferenze ottenute negli altri centri, per un totale di 9.036, occuperà uno degli scranni di Palazzo Campanella.