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Accolta con viva soddisfazione l’approvazione, da parte della Commissione per lo Sviluppo Regionale del Parlamento Europeo, della Relazione presentata dall’On. Denis Nesci, eurodeputato di Fratelli d’Italia-ECR, sul rafforzamento delle aree rurali attraverso la politica di coesione.
Un risultato di grande rilevanza, che non solo conferma la sensibilità e la competenza del parlamentare calabrese nel rappresentare i bisogni reali del territorio, ma apre scenari concreti di crescita per ampie fasce dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria, da troppo tempo ai margini delle principali traiettorie di sviluppo.
Le aree rurali del territorio reggino soffrono da anni una doppia marginalità: geografica ed economica. Carenza infrastrutturale, spopolamento, fragilità delle filiere produttive e difficoltà di accesso ai fondi europei hanno contribuito ad alimentare un senso di isolamento che solo politiche strutturali e lungimiranti possono invertire.
La Relazione dell’On. Nesci intercetta con lucidità queste criticità, trasformandole in priorità dell’agenda europea. Ma non si limita a una diagnosi: propone strumenti operativi, indirizza le risorse della politica di coesione verso interventi mirati e concreti, dalla valorizzazione delle giovani generazioni e delle donne nei contesti rurali alla resilienza climatica, dal completamento di opere strategiche per il Sud alla rigenerazione dei borghi.
Nel contesto calabrese, ciò si traduce nella possibilità di rilanciare l’agricoltura innovativa e multifunzionale, creare presìdi formativi e culturali, e generare nuove dinamiche occupazionali stabili, sfruttando appieno le potenzialità dei fondi europei.
Fondamentale, in questa prospettiva, sarà anche il potenziamento dell’assistenza tecnica locale: infopoint territoriali e servizi di supporto capaci di trasformare le opportunità europee in progetti sostenibili, ben scritti e ben gestiti. In una regione spesso frenata da carenze amministrative, questo può fare la differenza tra un’occasione colta e una mancata.
All’On. Denis Nesci va riconosciuto il merito di aver portato in Europa le istanze del Sud con concretezza e visione strategica. La sua proposta, strutturata e largamente condivisa, è stata approvata quasi all’unanimità dalla Commissione, rappresentando un segnale politico chiaro e incoraggiante.
Un risultato che si inserisce nel lavoro corale della deputazione europea di Fratelli d’Italia, attiva anche sul fronte internazionale per affermare le priorità dell’Italia e delle sue aree più fragili. Adesso, spetta ai territori saper cogliere questa opportunità e trasformarla in una concreta leva di riscatto.
L’Europa può davvero essere vicina, a condizione che venga accompagnata da progettualità credibili e da una visione condivisa dello sviluppo locale.