Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
«Le frazioni non sono abbandonate. Sono al centro del nostro impegno, ogni giorno». Con queste parole l’assessore del Comune di Scilla, Fortunato Ceravolo, ha replicato alle dichiarazioni del consigliere di opposizione Mangeruca, che aveva denunciato lo stato di degrado di alcune aree, in particolare Solano.
Ceravolo parla di «polemica facile e disinformazione», rivendicando i risultati ottenuti. «Definire “abbandonate” le frazioni del nostro Comune non solo è falso, ma rappresenta un’offesa nei confronti dei residenti e di chi, ogni giorno, lavora concretamente per garantire servizi e dignità a ogni angolo del territorio».
L’assessore elenca una serie di interventi già effettuati o in corso: la raccolta rifiuti regolare, lo sfalcio dell’erba tra luglio e agosto, i lavori programmati per il ripristino della fontanella di Solano, la riattivazione della mensa scolastica, la pulizia dei cortili delle scuole, la riparazione dell’acqua nel cimitero di Solano e il contributo – per la prima volta – alle feste patronali delle frazioni.
Sulla questione dello scuolabus, Ceravolo sottolinea: «Abbiamo garantito la ripresa di un servizio che lo scorso anno non c’era e introdotto agevolazioni per le famiglie numerose. Il servizio partirà nei prossimi giorni per Solano e Scilla, mentre per Melia non è stato possibile attivarlo per mancanza di richieste. Questa si chiama programmazione seria, non propaganda».
Tra le priorità indicate anche la sicurezza delle strade provinciali, per le quali è in corso un confronto con la Città Metropolitana, e il ritorno di un medico di base a Solano: «Un servizio essenziale – spiega l’assessore – che richiede coordinamento con gli organi sanitari competenti, ma su cui stiamo lavorando con determinazione».
Infine, l’invito diretto a Mangeruca: «Chi parla di abbandono preferisce usare i problemi come strumento di attacco politico. Noi li affrontiamo nei limiti di un bilancio vincolato, anche frutto di gestioni passate. Se ha davvero a cuore le frazioni, abbandoni la polemica da tastiera e porti proposte serie e realizzabili. La politica non si fa a colpi di post, ma lavorando, studiando e rispettando i cittadini».