La Regione Calabria a fine maggio / inizio giugno ha emanato un avviso pubblico relativo alla legge 13 sul turismo per finanziare manifestazioni ed attività di turismo sostenibile dei comuni di tutta la Calabria, sotto il brand di “Calabria Straordinaria”.

Un avviso pubblico molto atteso da tutte le amministrazioni comunali della regione, specialmente dai comuni più piccoli che – in assenza di altre risorse – contano su questo genere di finanziamenti per poter organizzare al meglio la stagione estiva.

Alla prima chiama hanno partecipato 336 comuni di tutta la Calabria. Il primo esito della graduatoria è stato un disastro: poco più di un comune su tre è risultato subito ammissibile, tre le domande scartate e ben 203 i comuni rimandati al soccorso istruttorio.

Foto non adeguate

Come ricorderete la motivazione del rimando dei 203 comuni era una frase laconica composta da tre parole: “foto non adeguate”. La Regione, infatti, oltre alla classica documentazione di rito, richiedeva come condizione obbligatoria per partecipare alla richiesta di finanziamento il caricamento sulla piattaforma di presentazione della domanda di 5 fotografie professionali con specifici parametri tecnici. Le foto dovevano essere rappresentative del comune e dei principali attrattori turistici, foto di cui lo stesso ente fosse detentore dei diritti da cedere alla Regione Calabria ai fini di promozione turistica, anche in caso di mancato finanziamento del progetto.

I comuni, così, per non veder persa l’opportunità di finanziamento, hanno partecipato in massa al soccorso istruttorio. Questo fine settimana è stata pubblicata la graduatoria aggiornata e, come volevasi dimostrare, è successo ciò che avevamo preventivato sulle colonne de il Reggino lo scorso 10 giugno.

Dei 203 (+1) comuni ammessi al soccorso istruttorio, in 194 hanno dato riscontro ripresentando la domanda, ed i restanti 10 riammessi ad una seconda possibilità di integrazione. Di questi sono stati finanziati solo 78 comuni. Degli altri 116 enti, in 20 sono chiamati a rivedere la propria pratica entro il 15 luglio, e ben 96 comuni risultano ammissibili ma non finanziabili per carenza di risorse.

Borghi esclusi

Come avevamo detto, quindi, i fondi si sono esauriti, lasciando i 96 + 30 enti partecipanti all’avviso senza finanziamento. Di questi, molti sono piccoli borghi o comuni con grosse difficoltà economiche che, non ricevendo questo importante aiuto, dovranno rinunciare ad una buona parte – ed in alcuni casi a tutto – del proprio cartellone di eventi estivo.

Un durissimo schiaffo nei confronti di tutti quei piccoli comuni che, spesso affollati dai debiti o addirittura in dissesto finanziario, si appellano a questi bandi regionali o provinciali – metropolitani per poter fare fronte a quelle attività estive che cittadini e turisti richiedono a gran voce.

Eppure per la promozione del turismo in Calabria si sta investendo parecchio. Basti pensare al programma straordinario di interventi della giunta Occhiuto da oltre 4 milioni di euro, oppure ancora al “Senstation on ice”, il villaggio di Natale alla Stazione Centrale di Milano costato oltre 2 milioni e mezzo di euro.

Adesso resta la speranza, e l’appello di sindaci e cittadini, affinché la Regione riesca a reperire i fondi per poter finanziare quei tanti comuni rimasti fuori da questa opportunità, e quindi che la Regione possa sostenere con ancora più forza l’offerta turistica di tutto il territorio calabrese.