La Strada conferma la propria identità: un movimento libero, nato ai margini, lontano dai riflettori. Il candidato Saverio Pazzano punta sulla continuità e sulla forza di una politica che non si improvvisa, costruita nel tempo e tra la gente
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«Reggio’s never sold any wheat». È la frase che Saverio Pazzano, portavoce de La Strada e consigliere comunale di Reggio Calabria, ha scelto per accompagnare il suo ultimo post sui social. Una provocazione ironica, ma anche un manifesto politico: una politica che non si vende, che non si adatta agli apparati, che nasce nei margini e cresce tra la gente.
Proprio da quel post parte il dialogo ai taccuini de ilReggino.it, in cui Pazzano — già candidato sindaco alle scorse elezioni comunali — riflette sul presente e sul futuro della città. «Non è un paragone tra città, ma tra stili» spiega, commentando il risultato delle elezioni di New York. «Negli Stati Uniti si è riaccesa l’attenzione verso una politica fatta dal basso, con contenuti chiari e scelte dirompenti rispetto al modello economico e culturale dominante. È questo lo stile che proviamo a portare avanti anche qui: con ascolto, incontro diretto, porta a porta. Niente retorica e niente politichese».
Una visione che, per Pazzano, resta il fulcro della proposta di La Strada: una politica “di strada”, concreta e radicata. «Essere fuori dagli apparati significa essere spesso considerati outsider — racconta — ma serve l’onestà intellettuale di riconoscere la dignità di un percorso che non nasce per una campagna elettorale. Il nostro è un lavoro costante, tenace, costruito negli anni. La politica è eredità e continuità, non ripartenza ogni volta da zero».
Nel corso del confronto, Pazzano rivendica il valore di un movimento «libero, radicato e coerente», che non si lascia inglobare dai circoli, dalle vecchie logiche di palazzo e da una politica glamour. «Ci accusano di stare fuori dai giri, ma è proprio lì che si trova il senso del nostro impegno. Reggio non ha mai venduto grano: significa che qui la politica, quella vera, nasce dal basso, si nutre di persone e non di apparati».
Guardando alle prossime elezioni comunali, Pazzano conferma la presenza del gruppo: «Sì, La Strada ci sarà. È un percorso che prosegue, non dobbiamo inventarci nulla. Abbiamo maturato idee, esperienze e contenuti e continueremo con coerenza. Io stesso sarò schierato in prima persona, insieme al movimento, per portare avanti questo cammino».
Sulle possibili coalizioni, la posizione è chiara: apertura al dialogo, ma solo su basi credibili. «Siamo un movimento libero, capace di dialogare ma non a qualunque costo. Se ci saranno condizioni di reale discontinuità, se vedremo coerenza nei metodi e nelle persone, allora si potrà ragionare. Altrimenti continueremo sulla nostra strada».
E sulla prospettiva di una nuova candidatura a sindaco, Pazzano non si sbilancia ma lascia trasparire disponibilità e convinzione: «Ciò che sembra marginale è spesso ciò che conta davvero, perché nasce dai bisogni veri delle persone. Quello che oggi si applaude in America, a Reggio lo abbiamo già sotto casa. Basterebbe unire le forze per trasformarlo in cambiamento reale».

