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Il Coordinamento Comunale di Forza Italia esprime profonda preoccupazione per quanto dichiarato dal gruppo consiliare “Città in Movimento”, che con toni inaccettabili ha attaccato i partiti, i consiglieri di minoranza e, più in generale, tutti coloro che esercitano il diritto e il dovere di controllo democratico sull’operato dell’amministrazione Caminiti. Si tratta di un colpo grave alla democrazia e alle forme associative – come i partiti – che rappresentano una garanzia costituzionale per il pluralismo e la partecipazione. Per questo, qualora dovesse proseguire questa distorsione della rappresentanza democratica, saremo costretti a rivolgerci a Sua Eccellenza il Prefetto per un intervento autorevole e necessario.
Denunciamo inoltre con fermezza l’arroganza politico-amministrativa con cui l’attuale maggioranza, guidata dal sindaco Caminiti, continua a convocare commissioni e consigli comunali senza fornire il necessario supporto documentale e i pareri prescritti. Una prassi che rende impossibile una partecipazione consapevole e che ci ha già costretti in passato all’autosospensione dalle Commissioni. Se tale atteggiamento dovesse persistere, non escludiamo di dover ricorrere nuovamente a tale misura.
Appare altresì pretestuosa l’accusa di scarsa partecipazione rivolta ai nostri consiglieri: è proprio l’assenza di trasparenza e di un reale coinvolgimento nei processi decisionali a ostacolare il contributo della minoranza. Le proposte vengono troppo spesso presentate all’ultimo momento, senza alcuna possibilità di approfondimento o dibattito preventivo.
Ricordiamo a chi oggi guida la città che in passato, anche tra forze politiche contrapposte, si è sempre cercato il dialogo e la condivisione sulle grandi scelte: basti pensare all’istituzione dell’ecopass, alla riqualificazione del lungomare, alla commissione ponte o all’accordo di programma. Tutti esempi di confronto vero, nell’interesse della collettività. Oggi, al contrario, assistiamo a una politica che esclude, che chiude, che colpisce chi dissente.
Anche la semplice partecipazione dei partiti a momenti di protesta civile – come quelli nati attorno alla gestione scolastica – viene strumentalizzata per screditare l’opposizione. Siamo davanti a un metodo pericoloso, che offende i cittadini, le istituzioni e le stesse forze politiche, trattate come nemici da abbattere.
Per queste ragioni, ci appelliamo a tutte le forze politiche cittadine: è il momento di dire basta. Non possiamo più accettare che si offendano i principi costituzionali, né che si continui ad alimentare un clima istituzionale basato su arroganza e delegittimazione. Difendere il ruolo dei partiti significa difendere il diritto dei cittadini a essere rappresentati. Perché, come afferma spesso chi oggi governa la città, insieme si può. E noi diciamo: insieme si può – e si deve – fermare tutto questo.

