Il Pd Calabria ritiene allarmanti e inaccettabili i dati riportati dalla Uil calabrese sulla Zes Unica. «Il quadro – osservano in una nota ufficiale i dem calabresi, guidati dal senatore Nicola Irto – è ora innegabile. La Calabria non sta beneficiando degli strumenti che avrebbero dovuto rilanciarne lo sviluppo, nonostante una fiscalità di vantaggio identica a quella delle altre regioni del Mezzogiorno. In area Zes, la Calabria registra un divario enorme riguardo al numero delle autorizzazioni e all’ammontare degli investimenti. In ordine a entrambe le voci, emergono volumi scarsi nella nostra regione, che pure registra i tassi di disoccupazione e inattività più elevati del Paese».

«Le agevolazioni fiscali – evidenziano poi i dem calabresi – sono identiche per tutte le regioni, quindi la differenza la fanno infrastrutture, la logistica, la qualità dei servizi pubblici, le aree industriali attrezzate, il capitale umano e la pubblica amministrazione. Circa questi elementi, la Calabria resta priva di una strategia efficace del governo regionale. Siamo allora davanti al fallimento di una politica che – rincara la dose il Pd Calabria – ha venduto la Zes Unica come soluzione miracolistica, ma senza costruire le condizioni minime perché funzionasse a regime. A questo punto, appare più conveniente vivere nelle altre regioni dell’area Zes, piuttosto che in Calabria».

«È l’ennesima riprova che la nostra regione continua a scivolare in basso. Chiediamo al governo di assumersi la responsabilità delle diseguaglianze esistenti. Meloni e i suoi, anche in virtù dell’abbaglio del Ponte, pensino alle infrastrutture, indispensabili in area Zes, e intervengano con provvedimenti efficaci per correggere i pesanti squilibri esistenti».