venerdì,Marzo 29 2024

Reggina-Cosenza, Stellone: «Playoff, non è finita». Folorunsho: «Qui per dare contributo»

Le parole dei protagonisti del derby vinto sui rossoblù. L'allenatore: «I ragazzi sono stati bravissimi, non mi aspettavo di fare 20 punti in 10 partite dopo l'unico raccolto nelle precedenti dieci»

Reggina-Cosenza, Stellone: «Playoff, non è finita». Folorunsho: «Qui per dare contributo»

L’allenatore e il match winner. Roberto Stellone e Michael Folorunsho sono intervenuti in conferenza stampa nel post-partita di Reggina-Cosenza, derby vinto 1-0 dagli amaranto.

Clicca qui per la cronaca del match.
Clicca qui per le pagelle.

Roberto Stellone

«Partita difficile, per loro era l’ultima spiaggia. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, siamo partiti bene, abbiamo creato, fatto palleggio avuto più occasioni. Nel secondo tempo ci ha un po’ spiazzato il loro cambio modulo, non siamo riusciti a fare il secondo gol anche per merito del Cosenza. C’era il rischio di restare scoperti se avessimo spinto troppo. Noi con questa vittoria molto probabilmente non penseremo più a sotto. Purtroppo per anche un po’ di sfortuna, in questo trittico abbiamo ottenuto solo quattro punti. Come la matematica ci dice che non siamo ancora salvi, ma lo siamo, non è detto che non possiamo rientrare ancora nel discorso playoff. I ragazzi sono stati bravissimi, non mi aspettavo di fare 20 punti in 10 partite dopo l’unico raccolto nelle precedenti dieci. Ho tolto Kupisz per l’ammonizione, non volevo rischiare. Michael si è quasi sbloccato mentalmente col gol, ma ha fatto una partita incredibile, con lui anche Rivas. Oggi tutti bravi, per impegno, attenzione, sacrificio. Lui attaccante è una soluzione in più. Giraudo invece non stava più benissimo, aveva un piccolo fastidio, per questo l’ho tolto. Rigore del Cosenza? Dalla panchina non l’ho visto. Oggi doveva giocare Turati, è stato male in nottata».

Michael Folorunsho

«Fisicamente sto bene, è cambiato che agli occhi di tutti mi si vede di meno a livello offensivo e ho provato a dare una mano a livello difensivo. Ho tanta voglia di dare una mano. Avevo parlato anche con il mio migliore amico, mi aveva scritto che avrei segnato e avremmo vinto uno a zero. Sono tornato qui per dare un contributo, indipendentemente dal ruolo che ricopro. Io proverò sempre a fare bene. Mi devo solamente adattare e dare il massimo. Ieri in rifinitura abbiamo provato i rigori, ero il primo nelle gerarchie e mi sono sentito di calciare. Nostro obiettivo principale era la salvezza, adesso l’abbiamo raggiunta e non ci poniamo limiti. Arrivano partite veramente importanti».

top