Reggina-Cosenza, pagelle: la vittoria di Folorunsho e Stellone

Micai 6: non compie una vera parata, porta a casa la sufficienza.

Cionek 6: novanta minuti quasi perfetti, come col Perugia. Poi lo svarione di reparto che, grazie al VAR, non costa alla Reggina la vittoria.

Amione 6: non è altissimo ma sembra un gigante quando salta nella propria area di rigore. Nel finale rischia, il VAR lo grazia e non ne macchia un’ottima prestazione.

Di Chiara 6.5: pronti via, una sua punizione accarezza il gol dell’1-0. Poi rischia qualcosina dietro, rendendosi decisivo nella metà campo avversaria con il cross che genera il rigore. 

Giraudo 6: meglio a sinistra che a destra, contiene bene sia Liotti che Situm. Dal 61° Stavropoulos 6: entra per dare centimetri alla difesa contro la fisica di Larrivey e Laura.

Hetemaj 6.5: è lui ad innescare la discesa di Di Chiara che poi porta alla concessione del rigore. Ringhia sui lupi e riesce anche a dare qualità, fra le sue migliori prove in amaranto. 

Crisetig 6: avvierebbe l’azione del raddoppio, annullato per fuorigioco. Il turno di riposo forzato gli ha fatto benissimo, appare molto più lucido nel dettare i tempi di gioco ai compagni. Cala nel secondo tempo.

Cortinovis 6.5: ad inizio stagione sembra utopistico vederlo nel ruolo di mezz’ala, oggi possiamo dire che la trasformazione è riuscita egregiamente. Dal 61° Bianchi 5.5: le sue caratteristiche non gli consentono di dare qualità alla manovra, ma la Reggina si abbassa tantissimo dopo il suo ingresso. 

Kupisz 6.5: parte a sinistra, poi va a destra e si prende il rigore dell’1-0.  Motorino. Dal 46° Adjapong 5.5: non attacca la metà campo avversaria come il polacco, viene bruciato da Caso nell’occasione che porta il Cosenza a colpire la traversa.

Folorunsho 7.5: gioca un gran primo tempo, cerca e trova spesso il duetto con Rivas. Poi è glaciale dal dischetto, trovando un gol meritatissimo per quanto gatto vedere dal suo ritorno in riva allo Stretto. Giocatore di un’intelligenza tattica impressionante, dominante.

Rivas 6.5: la sua crescita in termini di condizione è evidente. Manda in totale difficoltà la statica retroguardia cosentina, segnerebbe anche il 2-0 vanificato da un suo leggerissimo fuorigioco. Se fosse stato sempre così in stagione, la Reggina forse avrebbe fatto un altro campionato. Dal 75° Galabinov 5.5: non sta benissimo e lo sappiamo, ma l’ingresso è davvero troppo timido.

Stellone 7: la possibilità che la Reggina arrivasse a questa gara con la pancia piena era forte e, per certi versi, anche comprensibile. Lui invece carica tantissimo i spio ragazzi che lo ripagano con una prestazione veemente nel primo tempo, concentratissima nel secondo. È salvezza.