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Mentre si attendono risposte ufficiali sul ricorso per la riapertura del Granillo, la Reggina deve mantenere la massima concentrazione in vista della finale playoff contro la Scafatese. Nel frattempo, dalla Serie B arrivano i verdetti definitivi sulle retrocessioni: insieme al Cittadella, scendono in Serie C anche il Cosenza e la Sampdoria. Due piazze accomunate oggi da profonde incertezze societarie e da un futuro ancora tutto da decifrare.
La squadra amaranto si prepara all’atto conclusivo della stagione. Domenica, al Granillo, andrà in scena la finale playoff, una sfida che può rappresentare un punto di svolta. Tuttavia, resta l’incognita sul pubblico: il ricorso contro la squalifica del campo è stato presentato, e la risposta dovrebbe arrivare tra giovedì e venerdì.
In questo clima di attesa, il gruppo guidato da mister Bruno Trocini ha scelto la via della concentrazione. Al di là delle discussioni esterne, resta una verità fondamentale: domenica ci sarà una finale da giocare e da vincere. Una stagione segnata da sacrifici, identità e spirito di gruppo, costruita passo dopo passo con serietà e dedizione.
Il lavoro dello staff e dei calciatori ha dato i suoi frutti: prestazioni convincenti, compattezza e una tifoseria che non ha mai fatto mancare il proprio sostegno, anche in trasferta. Ora tutto si decide sul campo, dove si misureranno determinazione e ambizione.
Nel frattempo, lo scenario nazionale conferma un momento delicato per il calcio italiano. In Serie B, una piazza storica come la Sampdoria e il Cosenza salutano la categoria. Sia i blucerchiati che il club calabrese, affrontano gravi difficoltà economiche e societarie, rendendo incerto anche il loro futuro immediato. Un segnale chiaro della necessità di riforme strutturali e maggiore stabilità nel sistema.
La Reggina, consapevole dei nuovi criteri stringenti per le iscrizioni al campionato di serie C, resta vigile. Ma ciò che conta ora è la partita di domenica. La speranza resta quella di vedere il pubblico tornare sugli spalti, ma la vera forza è quella che si vedrà sul terreno di gioco.
La Reggina affronta la finale playoff con orgoglio e convinzione. In un’annata difficile, la squadra ha saputo costruire un’identità forte, affrontando ogni ostacolo con serietà. Ora serve l’ultimo sforzo per chiudere nel migliore dei modi una stagione importante. Che sia con o senza pubblico, sarà il campo a parlare. E la Reggina vuole farsi trovare pronta, come sempre, con lavoro, umiltà e passione.

