Le chiacchiere di questi giorni sull’eventuale ritorno dell’ex presidente Gallo costituiscono solo una perdita di tempo. La tifoseria non ha bisogno di ipotesi, ha bisogno di fatti: giocatori veri, investimenti concreti, un progetto tecnico pronto a dominare il campionato. Perché la Serie D, al terzo anno, non è più sostenibile per una piazza come Reggio Calabria.

In questo momento storico, per la Reggina e per la tifoseria amaranto, l’unica cosa che deve contare è il campo. I presidenti passano. La Reggina resta. Restano i colori, restano le trasferte infinite, restano le bandiere portate in giro per l’Italia. Restano quelli che hanno percorso chilometri per esserci ad Agrigento, a Ragusa, a Paternò, a Licata, a Scafati. Restano quelli che hanno visto campi ai limiti della decenza. Restano quelli che, dopo due anni, non accettano più di vivere un’altra stagione in Serie D. E ci sono, consapevoli che questo deve essere l’anno della vittoria.

Oggi si torna a parlare di Luca Gallo. Di eventuali trattative, di incontri, di ipotesi che si rincorrono da giorni. Ma a cosa serve parlarne adesso? A cosa serve alimentare l’ennesimo giro di voci che inevitabilmente distolgono l’attenzione da quello che deve essere l’obiettivo di tutti: allestire subito una squadra per vincere il campionato.

Perché la Serie D è logorante. Logora le ambizioni, logora la passione, logora i sacrifici continui di una tifoseria che non ha mai abbandonato questa maglia nemmeno nei momenti più umilianti. Chi ha vissuto davvero questi anni sa cosa significa ritrovarsi ancora qui, ogni estate, a sperare. Ma la speranza, oggi, non può essere affidata alle voci su un ritorno societario. La speranza deve trasformarsi in programmazione concreta. In investimenti reali. In calciatori veri.

C’è una squadra da costruire adesso. C’è un mercato da affrontare con lucidità e coraggio. Reggio Calabria non può rimanere ferma, non può lasciarsi incantare dalle suggestioni. La priorità è tecnica, non societaria. E va centrata immediatamente.

Se un giorno ci saranno nuovi sviluppi, se un giorno Gallo o chi per lui deciderà di presentarsi con atti concreti, sarà il momento per parlarne. Ma oggi serve solo una cosa: rinforzare questa rosa. Rinforzarla con l’unico obiettivo possibile: vincere. E tornare nel calcio professionistico.

Perché dopo tre anni, basta Serie D. Chi ama davvero la Reggina non può più accettare di vedere questa maglia lontana dal posto che le spetta.