di Francesco Trimboli – Il mercato del Siracusa si infiamma con un altro colpo: Ba, ex Trapani e Reggina, arriva in Sicilia pronto a calcare il terreno della Dea Aretusa. Si attende solo l’ufficializzazione.

Il presidente Ricci, con una mossa astuta e decisiva, sembra aver conquistato il talento come un moderno “Alfeo” che rapisce la sua “dea”. Ma dietro questo acquisto non c’è solo il valore del giocatore, c’è una domanda che rimbalza in testa a tanti: cosa c’è davvero dietro?

L’arrivo di Ba, dopo l’acquisto di Bonacchi, potrebbe sembrare una strategia da mercato, ma in fondo a chi giova veramente? La sensazione è che queste mosse non siano solo per rinforzare una squadra che sogna in grande, ma anche per destabilizzare, per rompere i piani della Reggina.

In Serie D la concorrenza è molto intensa e ogni mossa è fondamentale. Se però queste operazioni, che sembrano strategiche, dovessero rivelarsi cruciali per il successo del Siracusa nella lotta per il campionato, la Reggina e, in particolare, la sua proprietà, dovrebbero riflettere se stanno davvero costruendo un progetto solido o se stanno lasciando sfuggire i giocatori migliori senza accorgersene.

La guerra tra le squadre della Serie D è più accesa che mai. Ma la domanda è: il Siracusa ha davvero come obiettivo solo la promozione o sta facendo sul serio per rovinare i piani della Reggina? E, soprattutto, la Reggina è pronta a rispondere?