Paolo Grillo ha deciso la sfida di Pompei con un colpo di testa tanto bello quanto pesante, il suo primo centro in maglia amaranto. Entrato a gara in corso, ha dimostrato ancora una volta di essere un’arma fondamentale nella corsa della Reggina verso il sogno promozione.

Non è un numero nove puro, ma oggi Paolo Grillo si è inventato un colpo di testa da attaccante di razza. La sua rete nel finale ha permesso alla Reggina di vincere e di continuare a mettere pressione al Siracusa. Un gol pesante, il primo con questa maglia, arrivato in un momento chiave della gara.

«Anche io sono rimasto sorpreso, ammette con un sorriso, forse è la prima palla di testa che prendo da quando sono qui, ma sono contento: era il mio primo gol in amaranto e soprattutto è servito a vincere. A questo punto della stagione l’unica cosa che conta è portare a casa i tre punti».

Grillo è sempre più un elemento determinante nelle rotazioni di mister Trocini. Che parta titolare o entri dalla panchina, la sua presenza si fa sempre sentire. «In questa squadra siamo tutti indispensabili. Gioca chi sta meglio, ma l’importante è dare sempre il massimo. I cambi fanno la differenza, e ormai con cinque sostituzioni ogni ingresso può cambiare la partita. Quando tocca a me, cerco solo di farmi trovare pronto».

Sull’impatto mentale di entrare in corsa, Grillo è chiaro: «Anche dalla panchina bisogna restare concentrati e vivere la partita. Sapevamo che potevamo segnare anche nel finale, perché comunque in area ci arriviamo spesso. Poi la palla giusta è arrivata e l’ho sfruttata».

Un commento, infine, sulla lotta al vertice, che resta apertissima: «questo campionato è complicato, ogni squadra può metterti in difficoltà. Noi dobbiamo solo continuare a vincere, poi il 5 maggio vedremo se anche loro avranno fatto percorso pieno. Intanto, restiamo lì pronti».

La Reggina continua a inseguire e a crederci. Con la fame di chi entra dalla panchina e sa trasformare in oro la prima occasione buona. Come ha fatto oggi Paolo Grillo.