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L’estate del Girone I di Serie D comincia a delineare i primi assetti per la stagione 2025/2026. Tra conferme, rivoluzioni dirigenziali e qualche campanello d’allarme, i club si muovono a diversi ritmi, ma con la stessa esigenza: programmare il futuro.
La notizia più attesa arriva proprio da Reggio Calabria: la Reggina ha ufficializzato il rinnovo di Bruno Trocini, che guiderà gli amaranto fino al 2026. Un segnale chiaro di continuità e fiducia dopo il buon lavoro svolto dal tecnico nelle ultime stagioni. Si valutano profili in entrata e in uscita, ma senza accelerazioni premature: al momento null’altro è ufficiale oltre il mister.
A Lamezia, sponda giallorossa, il progetto tecnico trova una forte impronta di continuità. Il presidente Perri ha affidato la panchina a Tony Lio, mentre sul campo arrivano conferme pesanti: dopo il rinnovo del portiere Alessio Giuliani e del leader difensivo Gabriel Colombatti, è stato prolungato anche il contratto del difensore Gerardo Strumbo, elemento cardine nello scacchiere sambiasino. Il Sambiase riparte così da un blocco consolidato che offre certezze per il nuovo corso tecnico.
Nessun cambio nemmeno a Favara, dove la dirigenza ha deciso di confermare Pietro Infantino sulla panchina. Dopo aver raggiunto una salvezza meritata, il tecnico resta alla guida con l’appoggio del DS Catania, già al lavoro per integrare la rosa con innesti mirati.
Sul fronte dirigenziale, il colpo più rumoroso lo firma l’Athletic Palermo, che si è assicurato le competenze di Giorgio Perinetti come direttore generale. Un innesto di grandissimo spessore per la categoria, con un curriculum che parla di Serie A e B, e che proietta il club verso un progetto pluriennale di crescita solida e strutturata.
A Lamezia Terme, la Vigor non perde tempo e rilancia con un innesto dirigenziale di altissimo profilo. La società ha annunciato l’arrivo di Giovanni Caterino come nuovo direttore sportivo. Ex calciatore di Palermo, Benevento, Crotone e Arezzo, Caterino ha maturato poi una lunga carriera da dirigente e osservatore internazionale, culminata con l’esperienza al Milan dal 2016 al 2024. La sua nomina rappresenta il primo tassello di un progetto tecnico ambizioso, che punta a consolidare quanto costruito nelle ultime stagioni e a proiettare la Vigor verso nuovi obiettivi.
Ad Acireale si vive un momento di grande incertezza societaria: l’amministratore delegato Grasso ha rassegnato le dimissioni mentre sembrano in stand-by le trattative per un possibile ingresso del fondo Palella Holdings.
Anche la Sancataldese punta sulla continuità. La società verdeamaranto ha infatti ufficializzato la conferma di Orazio Pidatella sulla panchina. Dopo una stagione positiva, il tecnico avrà il compito di consolidare i progressi compiuti e confermare il club tra le realtà più organizzate del girone.
In casa Enna, l’estate si apre con un rafforzamento societario attraverso un aumento di capitale. La dirigenza sta ora sondando diversi profili per individuare il nuovo allenatore e mettere mano alla rosa in vista della prossima stagione.
Non mancano, però, le situazioni delicate. A Ragusa è allarme stipendi, mancano 4-5 mensilità arretrate per i tesserati. Una situazione che complica la pianificazione tecnica e che apre interrogativi sul futuro immediato del club.
A Gela si ripartirà ancora da Cocimano, confermato punto fermo dell’attacco. La Nissa invece ha già blindato il giovane difensore Said Toure e il capitano Francesco Agnello, elementi centrali nel progetto tecnico. La Igea Virtus è invece vicina alla nomina di Piergiuseppe Sapio come nuovo direttore sportivo: una figura con esperienza e competenza che andrà a rinforzare l’organigramma dirigenziale.
Per realtà come Milazzo, Paternò, Vibonese e ACR Messina, i lavori sono ancora in fase preliminare, ma nelle prossime settimane sono attese le prime ufficialità, con molte trattative che si stanno sviluppando lontano dai riflettori.
Il Girone I si avvia verso una stagione che promette equilibrio e ambizioni diffuse. Tra conferme tecniche come quelle di Trocini, Infantino, Pidatella e nuovi innesti dirigenziali di spessore come Perinetti e Caterino, i club consolidano le proprie basi e alzano il livello competitivo anche fuori dal campo. Le prossime settimane saranno decisive per completare gli organici e definire il volto definitivo del campionato.

