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«Non siamo un governo ombra di AssoComuni, ma una svolta culturale in grado di alzare il livello del dibattito pubblico e promuovere il ruolo delle minoranze in un contesto dove troppo spesso sia le maggioranze, sia le altre istituzioni, tendono a limitarle, quando non a reprimerle». Pensieri e parole del presidente dell’associazione delle opposizioni comunali della Locride Pietro Sergi, ospite della rubrica di approfondimento de “Il Reggino” in onda dagli studi di Corso Garibaldi.

«L’idea di avviare un dibattito costruttivo tra i consiglieri di minoranza dei vari comuni della Locride è emersa con forza negli ultimi anni, come risposta all’esigenza di superare le divergenze ideologiche e la mancanza di un terreno comune che hanno spesso ostacolato la collaborazione tra le forze politiche, generando un clima di isolamento e frammentazione – ha espresso il presidente del sodalizio – In questo contesto, la proposta di un confronto ampio e inclusivo tra i consiglieri di minoranza dell’intero comprensorio rappresenta un’opportunità preziosa per unire le diverse voci provenienti dalle varie comunità e individuare soluzioni condivise alle problematiche locali. Questo spazio di dialogo può favorire la nascita di sinergie positive tra i rappresentanti delle minoranze, stimolando la condivisione di idee, esperienze e proposte concrete per il bene del territorio. L’obiettivo è quello di superare le divisioni e costruire un fronte comune in grado di rappresentare in modo più efficace le istanze dei cittadini e di contribuire attivamente al miglioramento della qualità della vita nella Locride».

Nel corso dell’ultimo incontro dell’associazione è stato affrontato il tema, che sottoporrà anche all’attenzione del Prefetto di Reggio Clara Vaccaro, dell’incrocio tra la legge Delrio e la normativa che disciplina lo scioglimento dei comuni per infiltrazioni mafiose. Per Sergi infatti questo incrocio è fortemente penalizzante perché quando si verifica si taglia fuori intere comunità non solo nel corso delle elezioni comunali ma anche dalle votazioni del consiglio metropolitano». Per Sergi serve dunque «Un aggiornamento del testo unico per gli enti locali». Tra le prossime iniziative in cantiere dell’associazione, presente anche ieri al raduno davanti alla casa di Corrado Alvaro a San Luca, la partecipazione alla giornata di mobilitazione del prossimo 10 maggio davanti alla cittadella regionale sullo stato di salute della sanità territoriale.