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La montagna reggina, e quindi Gambarie d’Aspromonte, è tornata al centro di “Dentro la notizia” il fortunato format televisivo di LaC Tv condotto da Pierpaolo Cambareri, per un resoconto di quella che è stata l’estate e di quella che sarà la prospettiva futura per questi luoghi magnifici. Intervistato da Silvio Cacciatore, il sindaco di Santo Stefano, Francesco Malara, ha dapprima riconosciuto di aver registrato numeri importanti in termini di presenze, e un’affezione crescente nei confronti della montagna, ammettendo che se non ci sono anche degli attrattori, dei punti di incontro, o più semplicemente dei motivi di visita, diventa difficile essere attrattivi rispetto al turista.
«Quest’estate abbiamo realizzato un calendario con oltre 100 eventi – ha detto Malara – e abbiamo creato una serie di manifestazioni per tutte le fasce di età. Tra quelle più iconiche ad agosto abbiamo fatto la veleggiata sul lago del Menta, abbiamo portato le barche a vela a 1450 metri, in quello che è a queste altezze il lago più navigabile d’Italia, penso poi alla festa del Bosco, con la Pinetina Night, abbiamo avuto 5.000 ragazzi che si sono divertiti tutta la notte, ma anche le sagre, quella dei maccheroni, del gelato, e quelle che faremo, dei funghi dell’ottobrata».
Malara ha passato in rassegna altre manifestazioni che hanno segnato la stagione estiva, sottolineando che la riscoperta della montagna è avvenuta anche grazie allo sforzo infrastrutturale della Gallico-Gambarie: «Dobbiamo probabilmente aumentare la fascia dell’utenza, ma la fascia geografica dell’utenza rispetto a quelle che sono le infrastrutture, i trasporti, i tempi di percorrenza, e così avremo un bacino molto più ampio e avremo ancora più gente a Gambarie, che per il momento si dichiara soddisfatta».
Tutti gli occhi sono però puntati sulla seggiovia, da anni in attesa di un restyling complessivo e definitivo che servirà al rilancio funzionale della località sciistica. Malara ricorda la firma nel mese d’agosto della convenzione con la Regione per il finanziamento del secondo lotto per un ammontare totale di 4 milioni di finanziamento, divisi in 800 mila nel primo lotto e 3,2 milioni nel secondo lotto. Di questo finanziamento, a carico del Comune sono “solo” 500 mila euro.
«Il primo lotto l’avevamo già appaltato e sono già iniziati i lavori – ha argomentato Malara -. Abbiamo già demolito la vecchia seggiovia con cui costruiremo una nuova biglietteria. Il secondo lotto invece è la costruzione della vera e propria seggiovia. Fra dieci giorni ci arriverà la verifica e a quel punto trasferiremo il progetto alla stazione appartante della Città metropolitana e speriamo in due o tre mesi di poter fare l’apparto». Naturalmente Malara sottolinea che per questo inverno la seggiovia non potrà ancora far parte delle attrazioni, ma le conferisce «una grandissima funzione estiva rispetto al panorama che si riesce a vedere dai 1650 metri».
Poi Malara ha illustrato la catena istituzionale che dovrebbe favorire lo sviluppo: «L’amministrazione comunale che è la rappresentazione democratica di una comunità del territorio deve sapere ascoltare, deve condividere, deve parlare con le associazioni, con le persone, quindi capire qual è l’esigenza del territorio, capire il territorio a che cosa è vocato. All’apice di questa catena ci deve essere l’istituzione più alta, la Regione soprattutto, in grado di ascoltare e di recepire queste istanze che vengono dal basso. Diciamo che questa catena di comando funziona discretamente, potrebbe essere migliorata, e per fare questo però bisogna capire una difficoltà di base, noi non abbiamo una libertà sui fondi, su come decidere di fare, di investire, noi partecipiamo a dei bandi, quindi chi fa i bandi deve a sua volta capire l’esigenza del territorio e poi invitare l’amministrazione a partecipare a questi bandi».
Anche per Luca Lombardi, dell’Associazione delle guide del Parco d’Aspromonte, il turismo è una cosa complessa, «fatta di tanti segmenti che non va mai semplificato come spesso è stato fatto negli anni anche in questa regione, però è vero che abbiamo tante possibilità e tante potenzialità appunto per aggiungere un pezzo dopo l’altro a questo puzzle fatto appunto di tanti segmenti, di tanti settori che possono rispondere a una richiesta sempre più attuale che va verso l’esperienza, anzi è già andata verso l’esperienza».
Lombardi considera quello dei sentieri «un segmento su cui puntare tantissimo soprattutto nei parchi, «nei quattro polmoni verdi, non ci dimentichiamo le serre che vanno messe in rete e che in parte sono messe in rete da alcuni progetti interessanti come ad esempio la ciclovia». D’altra parte, ha aggiunto, si è registrato tra le guide un grande aumento di richieste non specialistiche «perché sono decenni che qui arrivano i gruppi di trekking, che arrivano questi segmenti molto specialistici ma negli ultimi anni la passeggiata, l’escursione è diventata popolare, per cui anche in agosto che è il mese principe del turista generico è diventato meta di richieste di questo tipo, quindi l’escursione, la passeggiata, l’attività, l’educazione ambientale e questo è molto molto interessante, è un dinamismo che permettimi ti mette allegria nel tuo lavoro e ti dà soddisfazione».