di Tonino Quattrone – Le email sono uno strumento indispensabile nella vita quotidiana, ma anche uno dei canali più utilizzati dai cybercriminali per diffondere virus, rubare dati e mettere in atto truffe informatiche. Ogni giorno milioni di persone ricevono email fraudolente con tentativi di phishing, malware e altre minacce. Proteggersi è possibile: basta conoscere i pericoli e adottare semplici strategie di sicurezza.

Perché le email sono un bersaglio per gli hacker?

Immagina che la tua casella di posta sia la porta d’ingresso della tua casa digitale. Se non la proteggi adeguatamente, chiunque potrebbe entrare e accedere alle tue informazioni personali, ai tuoi contatti e persino ai tuoi conti bancari. Gli hacker utilizzano tecniche sofisticate per ingannare gli utenti e spingerli a cliccare su link pericolosi, scaricare allegati infetti o fornire credenziali di accesso.

Le email possono nascondere diversi pericoli, proprio come le lettere truffaldine che arrivavano via posta in passato. Oggi, però, i truffatori non bussano più alla nostra porta fisica, ma a quella digitale. Il phishing è una delle minacce più diffuse: gli hacker fingono di essere banche, corrieri o aziende affidabili per convincere le persone a inserire i propri dati sensibili. Anche i malware sono pericolosi: basta aprire un allegato infetto per permettere a un virus di prendere il controllo del computer o dello smartphone. Il furto di credenziali avviene invece quando un hacker riesce a ottenere username e password per accedere ai tuoi account personali, spesso con tecniche di ingegneria sociale, ovvero sfruttando la distrazione o la paura dell’utente per spingerlo ad agire senza riflettere.. Uno dei più comuni è il phishing, ovvero messaggi che sembrano provenire da banche, corrieri o servizi online affidabili e che inducono l’utente a inserire dati sensibili. Un altro rischio è il malware, spesso nascosto in allegati o link che, se aperti, possono infettare il dispositivo. Non bisogna sottovalutare il furto di credenziali, che avviene quando un hacker riesce a ottenere username e password per accedere agli account personali. Infine, molte truffe sfruttano tecniche di ingegneria sociale, facendo leva sull’urgenza o su promesse di guadagni facili per indurre le vittime a compiere azioni rischiose. (banca, corrieri, servizi online) e inducono l’utente a inserire dati sensibili.

  • Malware: allegati o link che scaricano virus sul dispositivo.
  • Furto di credenziali: tecniche che mirano a rubare username e password per accedere agli account personali.
  • Truffe economiche: email che promettono premi o opportunità di investimento fasulle per ottenere denaro o dati personali.

Come riconoscere un’email sospetta

Molti attacchi informatici via email si basano sulla distrazione e sulla fretta con cui leggiamo i messaggi. Un errore comune è fidarsi ciecamente del mittente senza verificare l’indirizzo email: basta una piccola variazione nel nome, come ‘support@paypall.com’ invece di ‘support@paypal.com’, per ingannare un utente poco attento. Anche il linguaggio utilizzato è un segnale importante: errori grammaticali, frasi sconnesse o un tono eccessivamente allarmistico sono spesso indizi di una truffa. Se un’email ti chiede di agire subito per evitare la chiusura di un account o il blocco di un servizio, è probabile che sia un tentativo di inganno. Inoltre, prima di cliccare su un link, puoi passarci sopra con il mouse per verificare dove conduce realmente: se l’indirizzo è diverso da quello ufficiale, evita di aprirlo. Infine, diffida degli allegati inaspettati, soprattutto se provengono da mittenti sconosciuti o da contatti che solitamente non ti inviano file. con cui gli utenti leggono i messaggi. Per proteggerti, controlla sempre il mittente dell’email: se l’indirizzo differisce anche solo di una lettera da quello ufficiale, potrebbe trattarsi di una truffa. Altri segnali d’allarme sono errori grammaticali evidenti, che indicano una traduzione automatica, e un tono eccessivamente urgente, tipico delle email fraudolente che cercano di mettere pressione sulla vittima. Prima di cliccare su un link, passaci sopra con il mouse per verificare l’indirizzo reale: se non corrisponde a quello ufficiale, meglio non aprirlo. Infine, diffida degli allegati inaspettati, specialmente se provengono da mittenti sconosciuti o da contatti che solitamente non inviano file. Per proteggerti, fai attenzione ai seguenti segnali:

  1. Mittente sospetto: controlla sempre l’indirizzo email da cui proviene il messaggio. Se sembra strano o differisce di poco da quello ufficiale (es. “support@paypall.com” invece di “support@paypal.com”), probabilmente è una truffa.
  2. Errori grammaticali o di traduzione: molte email fraudolente contengono testi scritti in modo scorretto, segno che sono state tradotte automaticamente.
  3. Tono urgente: se l’email ti chiede di agire immediatamente per evitare problemi (come la chiusura dell’account), è probabile che sia un tentativo di truffa.
  4. Link sospetti: passa il mouse sopra i link (senza cliccare!) per vedere l’indirizzo reale. Se non corrisponde a quello ufficiale dell’azienda, è meglio non aprirlo.
  5. Allegati inaspettati: se ricevi un file da un mittente sconosciuto o inatteso, non aprirlo senza verificarne la legittimità.

Le migliori strategie per proteggersi

Usa password sicure e un gestore di password

Una delle prime difese contro gli attacchi via email è una password sicura. Evita combinazioni facili da indovinare come “123456” o il tuo nome e usa password lunghe, con lettere maiuscole, minuscole, numeri e simboli.

Per non dover ricordare decine di password complesse, puoi usare un gestore di password come Bitwarden, 1Password o KeePass, che genera e conserva credenziali sicure senza doverle digitare manualmente ogni volta.

Attiva l’autenticazione a due fattori (2FA)

Anche se qualcuno dovesse scoprire la tua password, non potrà accedere alla tua casella di posta se hai attivato l’autenticazione a due fattori (2FA). Questo sistema richiede un codice aggiuntivo (spesso inviato via SMS o generato da un’app come Google Authenticator) per completare l’accesso.

Diffida delle email troppo belle per essere vere

Se ricevi un’email che ti annuncia una vincita milionaria o una proposta di investimento con guadagni garantiti, è quasi certamente una truffa. I cybercriminali sfruttano l’avidità e la curiosità per indurre le persone a cliccare su link pericolosi. Se sembra troppo bello per essere vero, probabilmente lo è.

Proteggi il tuo indirizzo email

Evita di condividere il tuo indirizzo email principale su forum, siti poco affidabili o social network pubblici. Più il tuo indirizzo è esposto, maggiore è la probabilità che venga aggiunto a liste di spam o bersagliato da truffe.

Un buon metodo è utilizzare indirizzi email diversi per scopi differenti: ad esempio, uno per il lavoro, uno per i social media e uno per le registrazioni a siti web poco importanti. In questo modo, se un’email viene compromessa, gli altri account resteranno al sicuro.

Usa filtri antispam e antivirus

I moderni servizi di posta elettronica (come Gmail, Outlook o ProtonMail) offrono filtri antispam avanzati che bloccano molte email fraudolente prima che arrivino nella tua casella principale. Tuttavia, nessun filtro è perfetto, quindi è sempre bene fare attenzione.

Un antivirus aggiornato può rilevare eventuali minacce presenti negli allegati e impedire che il computer venga infettato.