Ottobre è alle porte e con esso torna il “Mese Rosa“, dedicato alla prevenzione del tumore alla mammella. Un’iniziativa nata nel 1992 negli Stati Uniti, che da oltre trent’anni mobilita il mondo intero con campagne di sensibilizzazione, informazione e screening gratuiti, ricordando a milioni di donne quanto la diagnosi precoce possa salvare la vita. I numeri restano allarmanti: una donna su otto è colpita da carcinoma mammario nel corso della propria esistenza.

Anche a Locri il reparto di oncologia dell’ospedale, guidato dalla dottoressa Fabiola Rizzuto, si prepara con anticipo a un calendario fitto di appuntamenti. Il 10 e l’11 ottobre si terranno convegni scientifici con la partecipazione di illustri oncologi regionali e nazionali, mentre il 19 ottobre sarà una giornata straordinaria dedicata a screening e diagnosi precoce.

La dottoressa Rizzuto, da un anno alla guida del delicato reparto, ha sottolineato l’importanza di coinvolgere il maggior numero possibile di donne, utilizzando ogni canale informativo disponibile. Ha voluto ringraziare pubblicamente i colleghi e i collaboratori che hanno reso possibile la programmazione: il dottor Macrì, direttore della SOC di ginecologia, e il dottor Versace, direttore della SOC di radiologia, che metteranno a disposizione sedute straordinarie di screening per il cancro della cervice e della mammella.

Non solo prevenzione senologica: nell’occasione, come già avvenuto a giugno, saranno distribuiti kit per la ricerca del sangue occulto nelle feci, ampliando così l’azione di prevenzione oncologica.

«Da soli non si va lontano – ha ricordato la Rizzuto – è grazie alla collaborazione di medici, infermieri e personale ospedaliero se possiamo offrire servizi e risposte concrete ai malati».

Locri si prepara dunque a vivere un ottobre di impegno e di speranza, dove la prevenzione diventa il primo e più potente strumento di cura.