giovedì,Aprile 18 2024

Ospedale Oppido, tecnici dell’Asp al lavoro per ripristinare la Radiologia

Intanto il Comitato a difesa del nosocomio non scioglie il presidio mentre l’Amministrazione comunale promette l’acquisto dell’apparecchiatura diagnostica di laboratorio

Ospedale Oppido, tecnici dell’Asp al lavoro per ripristinare la Radiologia

Anche il reparto di Radiologia dell’ospedale “Maria Pia di Savoia” di Oppido Mamertina potrebbe presto riprendere la sua funzione. Come promesso dal commissario dell’Asp di Reggio Calabria Lucia Di Furia durante la sua visita – facendo seguito alla Pec che il “Comitato spontaneo 19 febbraio a difesa dell’ospedale Maria Pia di Savoia di Oppido Mamertina” ha inviato nei giorni scorsi per chiedere ragguagli in merito – tecnici incaricati hanno provveduto a sistemare il guasto alla rete elettrica del reparto che permetterà di mettere in funzione le macchine diagnostiche.

La lettera dell’Asp

Subito dopo l’intervento, all’indirizzo dell’Amministrazione comunale è arrivata una lettera da parte del commissario Di Furia, attraverso la quale viene chiarito che «una volta terminato con esito positivo l’intervento di ripristino e adeguamento dell’impianto elettrico si procederà entro qualche giorno lavorativo, a una prima verifica di funzionamento delle apparecchiature Rx presenti nel reparto di Radiologia, in verità molto datate e inutilizzate ormai da diversi anni. In caso di primo esito positivo di tutte o di una parte di esse, entro 10 giorni si procederà a far pervenire la Cr e la stampante delle pellicole per la verifica della qualità delle immagini prodotte dalle attrezzature stesse; in caso di esito positivo, da valutarsi da parte del Rir designato, rispetto alla qualità delle immagini prodotte dalle apparecchiature, sarà necessario far intervenire l’esperto in fisica medica e di radioprotezione per la valutazione della conformità delle apparecchiature, entro il termine stimabile di 5 giorni lavorativi. È bene precisare che – si legge nella lettera – in caso una o più apparecchiature risultassero guaste, e risulta secondo i tecnici altissima la probabilità che non siano più disponibili sul mercato i ricambi necessari a causa dell’obsolescenza delle stesse, si dovrà valutare il da farsi».

La promessa dell’Amministrazione comunale

Alla luce di questa lettera, l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Bruno Barillaro, ha fatto sapere che «avvierà in tempi celeri l’iter per l’acquisto dell’apparecchiatura diagnostica di laboratorio da donare all’ospedale», mentre il Comitato, che non intende sciogliere il presidio, ha affermato che “il da farsi” inteso nella lettera, «dovrà sicuramente essere orientato in primis a individuare le responsabilità ascrivibili ai soggetti che hanno voluto e provocato il danno – perché di danno si tratta – e conseguentemente a rendere efficiente la Radiologia per evitare l’aggravarsi del danno. Noi saremo vigili nel verificare che tutto ciò che è stato “promesso” si avveri e soprattutto nel difendere il diritto di tutti i cittadini di avere una sanità equa, efficiente e rispondente ai bisogni della collettività».

Nuovi ricoveri

Intanto, nel reparto di Lungodegenza, è arrivato un nuovo paziente e di conseguenza salgono a quattro i ricoveri, mentre i sei medici cubani si alternano nei turni notturni per dare man forte agli unici due rimasti in servizio. Nella lettera che il commissario Di Furia ha inviato all’Amministrazione comunale, vengono elencati anche tutti gli altri accorgimenti che si stanno facendo per permettere all’ospedale di rimanere in vita. «Per quanto attiene la copertura del medico notturno nel reparto di Lungodegenza – si legge nella missiva – questo è già stato messo a disposizione nell’immediatezza, consentendo di mantenere attiva la struttura nella quale possono essere trasferiti i pazienti che presentano le specifiche assistenziali». Per quanto riguarda lo spostamento degli specialisti nella sede ospedaliera, il commissario precisa che «è stato dato mandato per la valutazione sugli spazi presenti, i tempi non sono immediati. Daremo riscontro appena avremo contezza se possibile. Si precisa che sono in atto con il Pnrr gli affidamenti a Invitalia per l’Ospedale di comunità di Oppido Mamertina. Per quanto attiene al medico a bordo nella Pet si sta valutando con il direttore del Suem che a breve darà riscontro».

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