«Oggi, e non sappiamo per quanto tempo, è severamente vietato sentirci male». Inizia così una lettera aperta che il presidente del tribunale per i diritti del malato e del cittadino di Locri Pino Mammoliti ha rivolto al Procuratore della Repubblica di Locri Giuseppe Casciaro, a pochi giorni dall’incontro pubblico per discutere dei problemi relativi al nosocomio di contrada Verga.

Ancora non hanno capito (Occhiuto e la Di Furia) che ogni misura è colma e il rischio di procedere con azioni eclatanti, come ad esempio bloccare la 106 e presentarci con i forconi presso la direzione generale di Reggio Calabria, è sempre più concreto. Le tre postazioni di 118 di Locri, Caulonia e Bianco sono sprovviste di medico. Non consentiremo più rinvii e ritardi, ogni morte dovuta alla mancanza di medici sulle autombulanze, sarà per vostra responsabilità».

Mammoliti ha dunque chiesto al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Locri,di avviare le indagini «Per verificare tutte le responsabilità in capo a queste due persone, compresa la omissione di soccorso e l’interruzione di pubblico servizio, perché il 118 non garantisce assistenza e soccorso».