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Tra due giorni, esattamente il 15 dicembre, due primari dell’ospedale di Locri andranno in pensione. Si tratta dei responsabili dei reparti di Urologia e Gastroenterologia della struttura di contrada Verga. Ma mentre nel primo ci saranno due medici a garantire i servizi essenziali, nel secondo ogni esame di routine o di emergenza sarà sospeso, nonostante la disponibilità di un bravo dirigente medico, proveniente dal Piemonte ed attualmente in forza al reparto di Chirurgia.
«Io non so più che strada seguire per fare capire ai vertici aziendali e regionali (Di Furia e Occhiuto) che è assolutamente indispensabile alzare il livello di attenzione sull’ospedale rendendolo funzionante in ogni reparto – è l’allarme lanciato dal presidente del tribunale per i diritti del malato Pino Mammoliti – Ho promosso iniziative pubbliche, ho rivolto appelli tramite giornali e televisioni, spesso sostenuto da gente comune e da rappresentanti di altre associazioni, ho scritto lettere di benevole speranze, ho sporto denuncia presso la Procura della Repubblica, ma niente di niente. Con questo non voglio dire che cambia la mia tensione ideale e fisica nei confronti dei due, anzi aumenterà in parole ed azioni, se possibile più dure».
Da Mammoliti anche un appello ai cittadini della Locride «A combattere per questa causa che è comune e non fare come faceva qualcuno un paio di anni addietro. Noi tutto questo non lo vogliamo e non lo possiamo accettare».

