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Cresce il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria in termini di sicurezza ed efficienza. Presentate questa mattina le nuove sale operatorie dell’unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia diretta da Stefano Palomba.
Le novità di oggi e quella in arrivo
«Iniziamo un percorso di inaugurazioni in continuità con chi mi ha preceduto. Oggi inauguriamo, dopo cinque anni dall’avvio del progetto, le nuove sale di Ostetricia e Ginecologia, che rappresentano un traguardo importantissimo per un punto nascita che conta duemila parti l’anno. Abbiamo investito oltre due milioni di euro. Poi inaugureremo l’area diagnostica per immagini al pronto soccorso, perché abbiamo portato al piano anche il telecomandato: già chi mi aveva preceduto, con molta intelligenza, aveva inaugurato la Tac, e questo impedirà che il paziente debba andare in giro per l’ospedale per fare diagnostica», dichiara la commissaria straordinaria del Gom di Reggio, Tiziana Frittelli, intervenuta nell’aula Spinelli del Gom. In particolare la Radiologia di Pronto soccorso con il telecomandato che si andrà ad inaugurare sarà l’unica in Calabria a costituire una sezione dedicata.
«La Partoanalgesia, la tecnica anestesiologica loco-regionale che allevia il dolore durante il travaglio di parto, presso il Gom, è gratuita», sottolinea ancora la commissaria straordinaria del Gom di Reggio, Tiziana Frittelli.
I fondi

«Alla fine del mese – prosegue – arriveranno tre nuove e importanti tecnologie per la cardiologia, tra cui gli angiografi, di cui uno biplano di altissima tecnologia. Infine, due percorsi fondamentali a cui teniamo molto per sostenere soprattutto le fragilità: il primo riguarda la disabilità psichica, con il progetto Dama Tobia che dispone di locali dedicati dove possiamo intervenire per persone che presentano questo tipo di problematiche; l’altro è quello dei Day Service ambulatoriali, che stiamo avviando in via sperimentale per consentire al paziente di uscire da questi ambulatori con la prescrizione direttamente, piuttosto che soltanto con la prenotazione.
Le opere realizzate fino ad oggi sono state possibili grazie a fondi dedicati: per esempio, quelli odierni con risorse dell’articolo 20, destinate a lavori e attrezzature, in parte coperte anche dal bilancio aziendale; mentre per il telecomandato e per gli angiografi abbiamo utilizzato i fondi del Pnrr. Abbiamo un’ottima anestesia, diretta dal dottor Macheda, e il reparto sta crescendo molto anche grazie alle nuove acquisizioni. Abbiamo diverse eccellenze e sono molto orgogliosa di dirigere questa realtà, che sta migliorando costantemente», conclude la Frittelli.
La prossimità alla sala parto
Una sala post operatoria, l’anticamera con un blocco infermieristico-anestesiologico, e due sale operatorie di ultima generazione al fine di creare un unico blocco che darà risposte più rapide, specie in caso di emergenza, vista la prossimità con la sala parto in pronto soccorso. Il blocco naturalmente serve anche il reparto di Ginecologia.

«L’altissima tecnologia – spiega il direttore della unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia, Stefano Palomba – è naturalmente intrinseca in questo nuovo innesto nel Gom, frutto di scelte mirate della Direzione strategica. Con il notevole valore strutturale anche l’alto valore simbolico che attesta come la direzione metta al centro dei loro obiettivi l’area materno-infantile. La novità importante è l’integrazione delle sale operatorie con il blocco parto e con le sale parto. Questo si traduce in un aumento della sicurezza per i pazienti e anche una maggiore fluidità nei rapporti e nella gestione del personale e delle varie professionalità, quella ginecologica, quella anestesiologica, quella ostetrica e neonatologica al fine di modulare l’impegno del personale in base alle situazioni cliniche».
La riattivazione del parto in acqua
«Immaginiamo un distacco di placenta: in quel caso potremmo essere in dieci a intervenire immediatamente. Dunque questa strutturazione non è casuale ma ben determinata che gli anglosassoni chiamano “Alongside”, ossia a fianco al pronto soccorso e alla sala parto. Cambia completamente la gestione del paziente. A questo punto possiamo fare il travaglio di prova nella paziente precesarizzata, il rivolgimento in caso di codice, possiamo eseguire il taglio cesareo dolce con la presenza anche dei papà e, come indicato e consigliato dalla Regione, la gestione del basso rischio ostetrico. La sala operatoria due attrezzata con la cromoterapia, con luci che cambiano colorazione per umanizzare l’approccio chirurgico al paziente. Questa struttura a fianco della sale parte ci consentirà di riattivare anche i parti in acqua. La scuola reggina era tra le prime nel Sud Italia che si è dispersa avevamo a causa dell’assenza di sale operatorie accanto alla vasca da parto e da travaglio in acqua», conclude il direttore dell’unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia, Stefano Palomba.
Il Gom cresce
Le prossime inaugurazioni al Gom spazieranno dall’area chirurgica a quella diagnostica, fino all’assistenza ai pazienti più fragili.
Progetto “Tobia Dama” per i pazienti con disabilità
Lunedì 15 settembre, sempre alle ore 11 spazio al sociale con la presentazione del progetto “Tobia Dama”, dedicato alla creazione di percorsi personalizzati per pazienti con disabilità psichica e relazionale. Un’iniziativa che mira ad abbattere barriere e a rendere l’ospedale un luogo realmente inclusivo.
Radiologia al Pronto Soccorso
Giovedì 18 settembre, alle ore 11 sarà la volta della nuova area di Radiologia del Pronto Soccorso, pensata per garantire diagnosi rapide e supporto immediato alle urgenze, riducendo tempi di attesa e migliorando la presa in carico dei pazienti.
Poliambulatorio multispecialistico
Martedì 23 settembre, alle ore 11 sarà presentata la rinnovata area poliambulatoriale multispecialistica del P.O. Riuniti, al primo piano dell’ospedale storico. Un servizio che rafforza la rete delle cure ambulatoriali, offrendo in un unico spazio la possibilità di accedere a diverse branche mediche.
Tre nuovi angiografi in Cardiologia
Martedì 30 settembre, alle ore 17 con la presentazione di tre nuovi angiografi per le sale di Emodinamica del reparto di Cardiologia. Si tratta di una dotazione tecnologica di ultima generazione che consentirà interventi più rapidi e precisi, rafforzando un settore strategico nella lotta alle patologie cardiovascolari.