Nei giorni scorsi incontro Fragomeni–Di Furia. Il sindaco: «ritardi inaccettabili»
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Non sarà pronta prima del 2028 la Casa della Salute di Siderno, struttura con caratteristiche Hub per l’intero comprensorio della Locride. È quanto emerso da un incontro avuto nei giorni scorsi tra la sindaca di Siderno Mariateresa Fragomeni e la direttrice generale dell’Asp di Reggio Calabria Lucia Di Furia, su cui il primo cittadino ha informato AssoComuni.
«Ci è stato comunicato che l’iter di affidamento dei lavori è stato modificato e che ora la procedura è interamente in capo alla Regione Calabria, tramite il Dipartimento regionale dell’Edilizia sanitaria – ha riferito Fragomeni – secondo quanto indicato dalla Direzione generale, i tempi di realizzazione potrebbero slittare oltre il 2028, superando un limite che già oggi riteniamo eccessivo. Come sindaci non possiamo accettare ulteriori ritardi. È necessario sollecitare con forza la Regione affinché venga emanato quanto prima il bando e avviati i lavori strutturali».
Nel frattempo, Fragomeni rivendica come scelta corretta quella di aver preteso che i servizi non venissero trasferiti dai locali attuali. Gli spazi sono stati in parte ristrutturati e hanno già consentito l’attivazione di servizi concreti, come l’Aggregazione funzionale territoriale dei medici di base e il servizio di Radiologia con mammografo.
Proprio sulla Radiologia, la dottoressa Di Furia ha comunicato la disponibilità dell’Ospedale di Locri a garantire la lettura telematica degli esami effettuati a Siderno.
È stata ribadita la necessità di prevedere, per uno o più giorni a settimana, la presenza di un tecnico di radiologia presso la Casa di Comunità di Siderno, così da rendere pienamente operativo il servizio di mammografia e contribuire concretamente alla riduzione delle liste di attesa per gli screening oncologici. Questa collaborazione dovrebbe avviarsi con il nuovo anno.
Per quanto riguarda il Poliambulatorio di Caulonia, è stato riferito che è stato liquidato il primo stato di avanzamento dei lavori. Pur in presenza di un rallentamento delle maestranze, la situazione è stata definita in via di risoluzione.
Sul fronte dell’Ospedale di Locri, la Direzione generale ha assicurato che la struttura è oggetto di particolare attenzione da parte della Regione, con l’impegno a procedere alla ristrutturazione dell’ala “greca” e alla realizzazione della sala di Angiografia.
«Ho voluto porre con forza anche il tema dell’accessibilità per le persone con disabilità – ha rimarcato la sindaca – attualmente, l’Ospedale di Locri presenta criticità evidenti per gli utenti in carrozzina che devono accedere ai servizi diagnostici. È stato chiarito che l’adeguamento strutturale degli ascensori dovrà rientrare nei lavori di ristrutturazione, ma nel frattempo è indispensabile che venga emanata una circolare della Direzione sanitaria ospedaliera che garantisca l’utilizzo degli ascensori adeguati e il pieno diritto di accesso alle cure. Su questo tema non possono esserci deroghe o soluzioni informali».
Per quanto riguarda i Consultori, la linea espressa dalla Direzione generale è quella del potenziamento delle strutture esistenti. È stato avviato, lo scorso 1 dicembre, un bando per l’assunzione di nuovo personale.
«Tuttavia – ha proseguito Fragomeni – ho rappresentato la necessità di uno sforzo maggiore, che non si limiti ai consultori attualmente attivi ma valuti anche la riattivazione di quelli chiusi, come il consultorio di Siderno».
Resta infine irrisolta la questione più strutturale: la carenza di personale sanitario, in particolare infermieristico, che rappresenta il vero fulcro del funzionamento delle Case di Comunità Hub. La proposta di Fragomeni di una convenzione con l’Università per colmare tali carenze è stata ritenuta al momento impraticabile.
«Ritengo quindi necessario – è la proposta del sindaco – che, come Assemblea dei sindaci, si valuti la possibilità di aprire un confronto serio a livello regionale, individuando soluzioni straordinarie per un’emergenza che rischia di svuotare di contenuto ogni programmazione».
Fragomeni considera comunque l’incontro utile e parzialmente positivo, soprattutto per l’avvio concreto del servizio di mammografia e della lettura telematica degli esami.
«Molto dipenderà dalla nostra capacità di vigilare affinché i tempi non si allunghino ulteriormente e affinché l’eccessivo accentramento regionale non continui a penalizzare la Locride – ha concluso – il miglioramento della sanità pubblica non è un tema astratto: è un dovere politico e istituzionale che sento come sindaca di Siderno e come delegata alla Sanità per questo territorio, e che credo debba vederci tutti uniti in un’azione comune e determinata».

