Tutti gli articoli di Sanità
PHOTO
Sembra la storia di un altro Centro cuore quella che oggi si arricchisce del capitolo relativo all’acquisto di tre angiografi di ultima generazione, la cui prima installazione risale allo scorso anno in Spagna e che, dunque, per prima in Calabria e tra le prime in Italia, la Cardiologia reggina annovera tra la sua strumentazione tecnologica. Un’altra storia rispetto a quella di un Centro cuore sospeso, inaugurato nel 2012 e poi non entrato subito in funzione, con una indagine della guardia di finanza che nel 2015 segnalava un danno erariale di 40 milioni di euro per il mancato utilizzo. Una pagina buia definitamente superata.
Presentati questa mattina nell’aula Spinelli, tre nuovi angiografi per le sale di Emodinamica, unica in tutto il territorio metropolitano, del reparto di Cardiologia. La nuova dotazione tecnologica di ultima generazione consentirà interventi più rapidi e precisi, rafforzando un settore strategico nella lotta alle patologie cardiovascolari, segnando un’eccellenza sanitaria sul territorio.
Curarsi a Reggio in sicurezza
«Un’altra eccellenza e un’altra importante occasione per dimostrare quanto il Gom di Reggio Calabria sia un’avanguardia assoluta dal punto di vista tecnologico. Disponiamo – ha spiegato la commissaria straordinaria del Gom di Reggio, Tiziana Frittelli – di un Heart team di assoluto rilievo e di attrezzature assolutamente all’altezza di offrire tutto quello che è possibile offrire al bacino di 520 – 530 mila pazienti che accoglie. Un investimento importante e con le economie che abbiamo fatto, abbiamo anche completato i software e tutto quanto necessario e funzionale alle tecnologie top di gamma tra le quali una presentata in anteprima mondiale in Spagna soltanto lo scorso anno e che siamo orgogliosi di mettere a disposizione della popolazione calabrese.

Sono gli stessi indicatori del programma nazionale Esiti, che misura gli outcam rispetto ad una media italiana, a certificare la qualità delle prestazioni sanitarie erogate: tutti gli outcam sia dell’area cardiologica che dell’area cardiochirurgica sono ottimi. Dunque possiamo dire alla cittadinanza con orgoglio e anche con fiducia di non migrare perchè al Gom di Reggio ci sono ottime Cardiologia e Cardiochirurgia», ha sottolineato ancora la commissaria straordinaria del Gom di Reggio, Tiziana Frittelli.
Dalla diagnostica all’interventistica
Acquistati con due milioni di euro, attraverso la piattaforma Consip, ecco cosa garantiscono i tre nuovi angiografi.
«Abbiamo sostituito i vecchi angiografi, datati da più di 15 anni – ha spiegato Frank Benedetto, direttore unità operativa di Cardiologia del Gom di Reggio – con macchinari moderni di ultima generazione, dotati di nuove tecnologie, intelligenza artificiale e nuovi software che permettono altissimi livelli di definizione senza alcun costo aggiuntivo, anzi con risparmio di tempo e tecniche meno invasive. Migliorano sicuramente gli aspetti soprattutto diagnostici, ma anche quelli terapeutici dei nostri pazienti. Per esempio la dose di radiazione emessa verrà controllata dall’intelligenza artificiale per cui ci sarà una minore esposizione per il paziente che per l’operatore. E soprattutto ci sarà una definizione migliore rispetto ai precedenti angiografi. Stesso dicasi per lo stent tridimensionale. Il nostro bacino di utenza è notevole.
Le nostre procedure di Emodinamica arriveranno a essere quest’anno a circa 2 mila. Un sentito ringraziamento va a tutto il team che opera quotidianamente. Un numero molto importante che ci motiva a dare risposte sempre più qualificate e in grado di ridurre sensibilmente la migrazione sanitaria fuori regione.

Con questa tecnologia, frutto dell’impegno di anni di lavoro di tutte le direzioni strategiche che si sono succedute e della preziosa, e per nulla scontata, collaborazione con l’unità di Cardiochirurgia guidata da Pasquale Fratto, il cui apporto al percorso è stato essenziale, oggi abbiamo completato l’offerta cardiologica, tecnologicamente avanzata e moderna dalla diagnostica all’interventistica. Ablazioni transcatetere delle aritmie cardiache, estrazione di cateteri cardiaci, chiusura dell’auricola sinistra per pazienti con fibrillazione atriale, con l’obiettivo di ridurre il rischio di stroke cardioembolico, trattamento delle lesioni coronariche complesse. Grazie a queste nuove e moderne tecnologie tutto viene notevolmente facilitato con risultati eccellenti», ha sottolineato ancora Frank Benedetto, direttore unità operativa di Cardiologia del Gom di Reggio.
Orgoglio e soddisfazione
«Abbiamo riscattato questo Centro cuore da una brutta storia di sanità calabrese – ha sottolineato ancora Francesco Araniti, direttore amministrativo aziendale – grazie all’opera del dottore Frank Benedetto e al lavoro del compiuto da tutte le direzioni generali che si sono succedute dopo fino ad adesso all’attuale commissaria Tiziana Frittelli, che ha percorso le ultime miglia del percorso. Un grande lavoro di squadra per il quale ringraziamo tutto il personale.

Oggi al Centro cuore del Gom di Reggio comprende una Emodinamica con la possibilità di eseguire tutte le procedure mini invasive con tecnologie di avanguardia, di avere la cardiochirurgia a supporto, sale ibride sale operatorie di cardiochiurgia, la cardioanestesia, e quindi la terapia intensiva, e da qualche mese anche la possibilità di fare tutta l’elettrofisiologia anche con interventi più complessi.
È dunque motivo di grande soddisfazione e orgoglio poter dire al cittadino che può curarsi qui al Gom di Reggio in sicurezza e anche con un alto livello qualità, riconosciuto e certificato anche da organi terzi come l’Agenzia nazionale dei Servizi Sanitari del ministero della Salute», ha sottolineato ancora Francesco Araniti, direttore amministrativo aziendale del Gom di Reggio Calabria.
La presentazione delle nuove attrezzature a servizio dell’unità di Cardiologia conclude il ciclo di inaugurazioni che ha riguardato le nuove sale operatorie presso l’unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia, il completamento dell’area di Radiologia a disposizione dei pazienti del pronto soccorso, i nuovi spazi dedicati ai pazienti con disabilità psichica e relazionale per il progetto Dama e il poliambulatorio multispecialistico Giuseppe Poeta.