“D come donna, D come donazione”, questo il titolo del convegno svoltosi all’hotel Torrione su iniziativa della Fidapa di Reggio Calabria presieduta da Monica Falcomatà. Ad aprire i lavori il direttore del Centro Unico Regionale Trapianti Staminali e terapie cellulari presso il Grande Ospedale Metropolitano, Massimo Martino.

L’importanza delle cellule staminali e delle peculiarità del Centro Trapianti è stata al centro del suo intervento. «Al sesto posto a livello nazionale, presso il centro reggino si eseguono trapianti anche su persone ultrasessantenni. Per fare buona medicina, come già sta accadendo, un centro che serve a curare le leucemie e tutte le altre malattie e tumori del sangue, ha bisogno di medici, infermieri ma soprattutto di finanziamenti», ha evidenziato Massimo Martino.

Un intervento conclusosi con l’invito a donare il sangue che nessun farmaco può sostituire 

«Non sono la presidente dell’Avis ma una donatrice di sangue. Non bisogna mai smettere di pensare a chi ha bisogno. Nel 2021 sono state raccolte 7500 sacche di sangue. Il nostro è un impegno che concorre alla cura di gravi forme di malattia del sangue. Invitiamo la cittadinanza a riflettere sull’importanza della donazione di sangue», ha sottolineato la presidente Avis Reggio Calabria, Myriam Calipari.

Caterina Muscatello, presidente dell’Adspem Reggio Calabria, ha poi illustrato le attività dell’associazione seguita da Giusy Sembianza, presidente dell’Ail reggina, che ha messo in evidenza il supporto reso dall’associazione non solo ai pazienti ma anche ai familiari.

Presente tra il pubblico Marinella Neri, moglie del compianto professore Alberto Neri, al quale è intitolata proprio la sezione reggina dell’Ail che oggi si occupa anche di assistenza domiciliare per i pazienti cronici, della cura globale della persona. Del gruppo fanno parte, infatti, parrucchieri ed estetiste volontari che con il proprio contributo si propongono di mantenere accesa la voglia di vivere. Impegno particolarmente complesso ma anche essenziale nel percorso di un malato oncologico.  

Attivate di recente anche le Case Ail, ossia appartamenti messi a disposizione dei parenti del malato, e promosse attività di aggregazione e supporto come il “te del pomeriggio”.  

Quindi la testimonianza del dottor Cianci, affetto da leucemia, che nel suo racconto ha evidenziato quanto sia importante la raccolta di cellule staminali e di sangue. Un invito a donare, atto gratuito, anonimo e che può contribuire a salvare vite umane.

Infine Eduardo Lamberti Castronuovo ha evidenziato come a Reggio Calabria vi siano dei centri di Eccellenza della Medicina e, rammentando l’operato ed il grande contributo del dottore Alberto Neri, ha proposto l’intitolazione a sua memoria di una strada.