giovedì,Aprile 25 2024

Alloggi a Reggio, dopo la pronuncia del Tar diritti ancora negati – VIDEO

A fine mese scade il termine previsto dalle sentenze del giudice amministrativo per ottemperare alla consegna delle case

Alloggi a Reggio, dopo la pronuncia del Tar diritti ancora negati – VIDEO

Il diritto alla casa negato dalla giunta comunale di Reggio Calabria. Per fortuna le spinte dal basso, arrivate anche dall’Osservatorio sul diritto alla casa e dell’Ancadic nella città dello Stretto, hanno portato i loro frutti e il 27 e 28 dicembre, il Tar di Reggio, con due sentenze le numero 834/2022 e 838/2022, riguardanti il settore Edilizia Residenziale Pubblica, si è determinato a effettuare il commissariamento del settore se entro un certo periodo di tempo il Comune non provvederà alle assegnazioni.

Le sentenze del Tar

Se ne è discusso stamane, in una conferenza stampa, organizzata dalle associazioni del settore per fare il punto sulla mancata attività del Comune che non assegna alloggi alle famiglie che ne hanno diritto e che hanno vinto le graduatorie comunali, non applicando negli ultimi due anni (2021 e 2022) le decisioni e la Delibera della Giunta regionale che fornisce, nuovamente, l’autorizzazione per l’emergenza abitativa. 

«Si tratta di sentenze storiche perchè è chiamato il prefetto, massima autorità territoriale per l’ordine pubblico, che arrivano dopo tutti questi anni e dimostrano che l’impegno di questi anni delle associazioni del territorio ha colto nel segno, avendo raccolto le istanze di tantissimi cittadini che hanno consentito al Tar di arrivare alle decisione» afferma l’avvocato Francesco Nucara, presidente Ancadic che tante cause riguardanti gli alloggi ha seguito.

Comune e Prefetto

Ora però ci si aspetta che il Comune prenda la palla al balzo e che, aggiunge il legale «collabori col prefetto, produca i documenti necessari magari prima dei 30 giorni previsti dal Tar, perchè il patrimonio edilizio non dispone di un numero sufficiente di persone per fa fronte alle esigenze perchè ci sia una svolta vera e autentica nella gestione del patrimonio edilizio che sia funzionale ai bisogni delle persone».

Secondo Giacomo Marino, presidente dell’associazione “Un mondo di mondi”: «Nonostante tutto le assegnazioni non sono arrivate alle famiglie vincitrici della graduatoria emergenza abitativa e del bando 2019 e 2005. Le decisioni prese sottolineano che il cambiamento verrà sempre dal basso e ancora una volta sollecitiamo chi ha vinto di non subire decisioni dal Comune ma uniamoci con azioni e ricorsi come fatto finora».

Per Rosalba Marotta del Csoa Cartella: «Come sottolineato in commissione ci aspettiamo un colpo di reni da parte dell’amministrazione, che ha la forza di rispondere alle politiche scellerate del governo nazionale che mirano alla negazione del diritto alla casa con l’azzeramento fondi per il contributo affitti e la morosità incolpevole e che invece quando è chiamata in causa sugli stessi temi non agisce».

Per Reggio non tace, Salvatore Miceli specifica che quello che sta accadendo è la «Constatazione che la politica dal basso quando si muove qualche risultato lo ottiene. I risultati non sono arrivati dal Comune nemmeno quando il governo nazionale era dello stesso colore politico, le cose non si sono smosse ma in 8 anni hanno avuto tempo e possibilità di fare cose diverse e non ci sono riusciti».

Vedremo se, stante l’incontro del 27 dicembre scorso, il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, avrà novità sulle condizioni degli alloggi in questione dei quali, al momento, non si conosce nemmeno lo stato di conservazione.

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