lunedì,Giugno 17 2024

Rapporto sulla società del Censis: gli italiani sono un popolo di sonnambuli, inerti e impauriti

Secondo le stime, nel 2050 perderemo 4,5 milioni di residenti e i giovani compresi nella fascia tra i 18 e i 34 anni saranno appena il 15,2%

Rapporto sulla società del Censis: gli italiani sono un popolo di sonnambuli, inerti e impauriti

“Un popolo di sonnambuli”. È un termine che rimbalzerà ovunque quello che ha usato il Censis per il suo ultimo rapporto sulla società italiana, diffuso oggi. «I sonnambuli: ciechi dinanzi ai presagi – si legge nella nota esplicativa -. Alcuni processi economici e sociali largamente prevedibili nei loro effetti sembrano rimossi dall’agenda collettiva del Paese, o sono comunque sottovalutati. Benché il loro impatto sarà dirompente per la tenuta del sistema, l’insipienza di fronte ai cupi presagi si traduce in una colpevole irresolutezza. La società italiana sembra affetta da sonnambulismo, precipitata in un sonno profondo del calcolo raziocinante che servirebbe per affrontare dinamiche strutturali dagli esiti funesti.

Nel 2050 l’Italia avrà perso complessivamente 4,5 milioni di residenti (come se le due più grandi città, Roma e Milano insieme, scomparissero). La flessione demografica sarà il risultato di una diminuzione di 9,1 milioni di persone con meno di 65 anni (in particolare, -3,7 milioni con meno di 35 anni) e di un contestuale aumento di 4,6 milioni di persone con 65 anni e oltre (in particolare, +1,6 milioni con 85 anni e oltre). Si stimano quasi 8 milioni di persone in età attiva in meno nel 2050: una scarsità di lavoratori che avrà un impatto inevitabile sul sistema produttivo e sulla nostra capacità di generare valore.
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