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«Un mese in più di attesa, un mese in meno di caccia. Per alcuni può sembrare un dettaglio, per altri una scelta ragionevole in nome della tutela ambientale. Ma per chi vive la caccia con rispetto, passione e senso di responsabilità verso il territorio, questo rinvio rappresenta una ferita profonda».
Con queste parole Stefano Princi, candidato di Fratelli d’Italia alle prossime Elezioni Regionali in Calabria, interviene sul rinvio della stagione venatoria in alcune aree protette in seguito al decreto V.Inc.A.
«La decisione – spiega Princi – ha creato un profondo malcontento tra i cacciatori calabresi, cittadini onesti che rispettano le regole e contribuiscono concretamente alla tutela dell’ambiente e al presidio delle aree interne».
Il candidato FdI auspica una revisione del provvedimento: «La caccia, se regolata, non è una minaccia, ma uno strumento di gestione della fauna e un presidio ambientale. Serve equilibrio, dialogo e serve farlo adesso».
Princi chiede all’assessore regionale Gianluca Gallo «di intervenire tempestivamente per anticipare il calendario venatorio nelle zone dove le condizioni lo permettono. L’attuale posticipo all’1 novembre penalizza ingiustamente migliaia di cacciatori calabresi».