Durante la Cena ecumenica, l’Accademia ha unito tradizione gastronomica e ricerca scientifica grazie alla collaborazione con l’Università di Parma e il Dipartimento di Agraria della Mediterranea.
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La Cena ecumenica rappresenta, da sempre, l’appuntamento annuale di maggiore rilievo per l’Accademia Italiana della Cucina, fondata a Milano nel 1953 e dal 2003 riconosciuta come Istituzione Culturale della Repubblica Italiana.
Il tema scelto per l’edizione di quest’anno – «Arrosti, Bolliti e Umidi» – è stato pienamente rispettato dalla Delegazione reggina «Terre del Bergamotto», guidata dal delegato prof. Franco Prampolini e dal simposiarca dr. Vincenzo Vitale.
Come da tradizione, l’incontro del mese di ottobre si è distinto per un format originale: non solo per la qualificata relazione introduttiva sul tema, ma anche per la presentazione delle singole pietanze da parte di ricercatori universitari. Un connubio, questo, che ha reso evidente la volontà dell’Accademia di fondere l’esperienza sensoriale del gusto con l’approfondimento culturale e scientifico.
La serata è stata frutto di una sinergia inedita tra l’Accademia e il Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco dell’Università di Parma, rappresentata dal prof. Tommaso Lucchetti, docente di Immagine del Cibo nella Cultura Contemporanea, insieme ai ricercatori Benedetta Mostratisi e Dario Cuzzola.
Al tavolo anche il direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea, prof. Marco Poiana, che ha sottolineato l’importanza di future collaborazioni tra le due istituzioni, in continuità con il protocollo d’intesa recentemente rinnovato con la Fondazione Mediterranea.
Dopo un’entrée a base di crema di zucca e i piatti dedicati ai bolliti e agli arrosti, il momento clou della cena è stato un piatto dalle origini marocchine: il Tajine di Scamone, dal berbero tagin, a sua volta derivante dal greco tagenon, ossia tegame. Una preparazione di carne speziata, servita in tegame con cicoria al salto e prugne appassite, che ha saputo coniugare tradizione e contaminazione culturale.
Oltre ai numerosi soci della Delegazione «Terre del Bergamotto», ha preso parte alla serata anche il Capitano di Fregata Alessandro Busonero, direttore del notiziario della Marina Militare, in visita a Reggio Calabria, accompagnato dal dr. Antonino Nicolò, presidente della sezione reggina della Lega Navale Italiana.

