La Segreteria Provinciale del Siulp ha fornito mandato al proprio legale Avv. Pietro Barbaro del foro di Reggio Calabria  al fine di inoltrare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale – Sezione Staccata di Reggio Calabria – per ottenere l’emissione di un decreto ingiuntivo che obblighi l’Amministrazione  a corrispondere le somme dovute ai poliziotti per il lavoro straordinario prestato oltre due anni addietro e, ad oggi,  non retribuito.

Il Siulp – si legge in una nota – denuncia con forza il protrarsi di una situazione insostenibile, in cui i poliziotti sono costretti a svolgere ore di lavoro straordinario senza ricevere la dovuta retribuzione. Tale pratica, oltre a rappresentare una chiara violazione dei diritti dei lavoratori , mina la dignità professionale ed il benessere del personale già sottoposto a notevoli carichi dilavoro e responsabilità.

Con il ricorso al TAR, il SIULP si prefigge  di:

  • Ottenere un decreto ingiuntivo che imponga all’Amministrazione di saldare immediatamene i debiti accumulati nei confronti dei poliziotti in alcuni casi per cifre che superao i 4000 euro:
  • Garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e l’applicazione delle normative vigenti in materia di retribuzione del lavoro straordinario;
  • Porre fine ad una situazione di ingiustizia che danneggia l’intera categoria e compromette l’efficienza del servizio di polizia.

Il Siulp ribadisce il proprio impegno a tutelare i diritti dei poliziotti e garantire che il lavoro straordinario venga adeguatamente retribuito e, nello stesso tempo, stigmatizza l’inerzia dell’Amministrazione che nonostante i ripetuti solleciti non ha inteso, dopo oltre due anni, dare corso al pagamento degli emolumenti relativi alle prestazioni lavorative straordinarie.

Risulta particolarmente grave che nonostante una normativa che agevola l’Amministrazione riconoscendole un tempo molto più che congruo (due anni ) per retribuire le prestazioni di che trattasi sia necessario ricorrere al Giudice Amministrativo per ottenere il pagamento di un sacrosanto diritto.