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125 anni di presenza Salesiana a Bova Marina. Una presenza nata con il Beato Michele Rua, primo successore di Don Bosco alla guida della congregazione salesiana, che vedeva nella Calabria una terra di missione.
Con i suoi 125 anni, Bova Marina è la casa salesiana più antica della Calabria (anticipata solo di qualche anno da quella di Catanzaro che, però, ebbe vita breve). Quando qui arrivarono i salesiani, la diocesi di Bova era piccola e povera, composta da sole quindici parrocchie, la maggior parte delle quali situate nell’entroterra. Qui i salesiani hanno dapprima condotto il seminario arcivescovile, poi fondato l’oratorio nel 1911 e le scuole nel 1950 in un contesto di assoluta povertà. Grazie ai Salesiani, molti giovani hanno potuto formarsi, diventando professionisti riconosciuti in tutto il mondo.
La città “tutta salesiana”
Bova Marina è una città “tutta salesiana”. E la visita del Cardinale Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani e decimo successore di Don Bosco, ne è la comprova.
«Essere qui è una grande emozione. Questa terra mi parla tanto di una popolazione bella» racconta il Rettor Maggiore ai nostri microfoni, guardando lo splendido panorama della baia di Bova Marina con alle spalle la statua bronzea della Madonna del Mare.
«La Calabria è una terra che per noi Salesiani è un luogo di cammino. È una regione molto speciale perché 125 anni di presenza non sono pochi. Conoscere Bova Marina, vedere il lavoro che si svolge qui, è davvero un dono, un regalo, un gioiello prezioso che abbiamo ricevuto. Questa è una terra che ha accolto il messaggio di Don Bosco e lo ha fatto proprio, integrandolo nella sua cultura e nella sua vita quotidiana».
Bova Marina è nota per essere una comunità profondamente salesiana, dove i principi educativi e spirituali di Don Bosco sono stati trasmessi di generazione in generazione. I Salesiani hanno svolto e continuano a svolgere un ruolo cruciale nel sostegno ai giovani e alle famiglie locali, offrendo istruzione, supporto spirituale e attività ricreative che promuovono i valori cristiani e umani.
125 anni di impegno in Calabria
«Dopo 125 anni a Bova Marina manteniamo lo stesso impegno e lo stesso spirito missionario di sempre. Il nostro desiderio è di continuare ad accompagnare questa popolazione, queste famiglie, questi giovani. Il contributo che possiamo offrire oggi è molto diverso da quello di cento anni fa, ma l’essenza rimane la stessa. I giovani ci sono, i ragazzi ci sono, e noi siamo qui per loro. Qui ho toccato con mano una testimonianza concreta di come la nostra presenza a Bova Marina continui a fare la differenza. Noi esprimiamo il nostro vero compromesso nel voler fare un cammino insieme a queste popolazioni e a queste famiglie, proprio come abbiamo fatto fino ad oggi. Siamo qui per camminare al loro fianco, per sostenerli nelle sfide quotidiane, per costruire insieme un futuro migliore».
Il Rettor Maggiore ha visitato centinaia di case salesiane in tutto il mondo da quando, nel 2014, è diventato il decimo successore di Don Bosco. Ma Bova Marina incarna, tra la sua storia passata e presente, un sentimento profondo di missione ed un legame indissolubile con la congregazione fondata dal Santo dei giovani.
Il messaggio ai giovani
«Avere l’opportunità di salutare i giovani è per me un piacere e un onore. Mi permetto di dire che, come Don Bosco, noi Salesiani crediamo profondamente nei giovani e nelle loro possibilità. Spesso, purtroppo, gli adulti non offrono ai giovani le opportunità necessarie per esprimere il loro pieno potenziale. Mi permetto di aggiungere una riflessione che sento molto forte nel mio cuore: credo che questa terra, la Calabria, e in particolare la comunità di Bova Marina, debba essere non solo un punto di partenza per tanti giovani che, per necessità, vanno via, ma anche, se possibile, un punto di rientro, un luogo dove poter tornare, arricchiti dalle esperienze fatte altrove. È importante che i giovani possano trovare qui le opportunità per contribuire con i loro doni e talenti alla crescita di questa bellissima terra. Perché la Calabria è davvero una terra splendida, ricca di potenzialità».
Un messaggio di grande fede e di fiducia verso il futuro per la casa salesiana di Bova Marina che, solo pochi anni fa, è stata chiamata ad affrontare un anno di discernimento, rischiando la chiusura anche a causa della carenza di giovani sacerdoti. La popolazione bovese ha saputo stringersi con grande forza ai “suoi” salesiani, e continua a farlo tutt’oggi. Le parole del Cardinale Artime sono una infusione di fiducia verso il futuro. 125 anni di presenza salesiana a Bova Marina devono essere solo l’inizio di un lungo cammino ancora da compiere.
Artime, dalla Rocca del Capo, lancia un messaggio ai giovani calabresi e di tutto il mondo: «La speranza non delude mai. Questo è il messaggio che vorrei trasmettere ai giovani: non perdete mai la speranza. La speranza è la luce che guida il nostro cammino, anche nei momenti più difficili. È la forza che ci spinge a credere in un futuro migliore e a lavorare per realizzarlo. Ai giovani della Calabria dico: abbiate il coraggio di sognare in grande, di credere nelle vostre capacità e di costruire, giorno dopo giorno, una vita piena di significato e di valore. Noi Salesiani saremo sempre al vostro fianco, pronti a sostenervi in questo meraviglioso viaggio».