La stazione di pompaggio delle acque reflue comunali di Lazzaro, in località San Vincenzo, torna al centro delle denunce dell’ANCADIC. Il referente unico Vincenzo Crea ha infatti chiesto all’Amministrazione comunale di Motta San Giovanni un intervento urgente per la messa in sicurezza della struttura, dismessa dal 2014 e ormai in condizioni di degrado.

Secondo quanto segnalato, l’impianto – situato sulla destra orografica del torrente San Vincenzo – presenta gravi criticità: la copertura, già oggetto di un intervento nel 2021 dopo una precedente segnalazione, è crollata ed è finita all’interno della vasca. Inoltre, la parte alta del muro perimetrale mostra una vistosa spaccatura orizzontale.

Crea sottolinea i rischi legati soprattutto alla sicurezza dei cittadini: la struttura in cemento armato è profonda circa quattro metri e il muro perimetrale, alto un metro, è facilmente accessibile dal battuto di cemento posto sul lato Reggio. «Se un ragazzo per curiosità dovesse salire sul muro e cadere all’interno – avverte – difficilmente si noterebbe la sua presenza o le eventuali richieste di soccorso, poiché il sito si trova in una zona isolata, distante dalla strada e dalle abitazioni del Lungomare Cicerone».

Per questo, lo scorso 29 settembre l’ANCADIC ha interessato anche la polizia municipale, ribadendo la necessità di un intervento tempestivo e risolutivo per eliminare il potenziale pericolo e garantire la sicurezza pubblica.