In occasione della ricorrenza della Patrona dei Minatori, della Marina Militare e dei Vigili del Fuoco, a Lazzaro sarà celebrata la Santa Messa officiata dal Parroco Don Mimmo Rodà
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Il 4 dicembre si celebra la festa di Santa Barbara, nata a Nicomedia, l’attuale Izmit in Turchia, il cui culto si è diffuso ampiamente in Oriente e in Occidente. Santa Barbara è Patrona e protettrice di numerose categorie, tra cui marinai, pompieri, minatori, artificieri, armaioli e genieri.
Il legame con i minatori calabresi è profondo. Un tempo molti uomini di questa terra lavoravano nelle miniere della Sicilia, del Nord Italia e all’estero, spesso affrontando rischi estremi. Alcuni non tornarono più, altri persero la vita a causa della silicosi, malattia professionale legata alle lavorazioni sotterranee e all’uso di esplosivi. Ogni anno, il 4 dicembre, i loro discendenti li ricordano con affetto e riconoscenza.
La giornata diventa così una festa della memoria, dedicata alle madri, alle vedove, ai figli dei minatori, per onorare chi ha perso la vita durante il lavoro o a causa delle dure condizioni respirate nelle gallerie.
A Lazzaro, i riti inizieranno a mezzogiorno con la benedizione in Piazza dei Caduti e la deposizione della corona, per proseguire alle 16 con la Santa Messa nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie e alle 17 con la solenne processione per le vie del paese. La serata si concluderà alle 19.30 con la tradizionale “salsicciàta in piazza”, momento conviviale per la comunità.
A Motta San Giovanni l’Associazione Minatori onorerà come ogni anno la propria storia. Alle 15.30 è previsto il raduno presso il Parco delle Rimembranze in contrada Laina, con l’appello nominativo dei minatori deceduti e la deposizione della corona. Seguirà la benedizione e il corteo verso la Chiesa di Santa Caterina accompagnato dal complesso bandistico “Città di Ortì”. Alle 17 sarà celebrata la Santa Messa e, successivamente, la processione raggiungerà Piazza del Minatore e Piazza della Municipalità, dove avrà luogo il sorteggio delle Medaglie d’Oro in ricordo dei caduti sul lavoro. La giornata si chiuderà con un buffet di dolci e bevande calde.
Una ricorrenza che unisce due comunità nel segno della devozione, della memoria e del rispetto per chi ha lavorato nel ventre della terra lasciando una traccia indelebile nella storia sociale della Calabria.

