Trento conquista nuovamente la vetta dell’Indice di Sportività 2025, realizzato dalla divisione Sport di PTS e pubblicato dal Sole 24 Ore, seguita da Firenze e Milano, che raggiunge per la prima volta il podio. Il Nord Italia si conferma eccellenza indiscussa, con sei province lombarde nella top 20, mentre il Sud e le Isole restano in fondo alla graduatoria.

L’Indice di sportività (che misura qualità e diffusione dello sport a livello provinciale), giunto alla 19ª edizione, si basa quest’anno su 32 indicatori suddivisi in 4 categorie: struttura e organizzazione del sistema sportivo (tesserati, enti di promozione sportiva, attrattività eventi sportivi, praticabilità e investimenti nello sport), sport di squadra, discipline individuali e relazioni dello sport con l’economia (imprese, turismo, media) e la realtà sociale (bambini, donne, amatori). Per ogni indicatore e categoria viene elaborata la classifica delle 107 province italiane, rapportando i dati sportivi alla popolazione di 6-75 anni; tenuto conto del diverso peso attribuito ai singoli indicatori, viene poi definita la classifica finale. In linea di massima i dati fanno riferimento al 2024, mentre per gli sport di squadra e quelli invernali si considera la stagione 2024/2025.

Reggio Calabria: dati, criticità e potenzialità inespresse

Reggio Calabria si attesta al 95° posto con 181,1 punti, evidenziando un andamento stabile rispetto agli anni precedenti, all’interno di una Calabria complessivamente in sofferenza sportiva. Ad emergere sono soprattutto i limiti nelle infrastrutture, la mancanza di programmazione sugli eventi e la debolezza dei canali di accesso tra scuola e sport. Il report sottolinea come la città abbia una buona base di praticanti e un bacino di utenti potenzialmente significativo, ma non riesca a capitalizzare questi fattori per puntare almeno alla metà della classifica nazionale.

L’indagine, che aggrega 32 indicatori, mostra per Reggio Calabria criticità trasversali

Struttura sportiva: punteggio basso dovuto all’insufficienza e al degrado degli impianti, con palestre scolastiche spesso chiuse o inutilizzate e investimenti che non riescono a colmare il divario col Nord.

Sport di squadra: la provincia fatica nei tornei professionistici e dilettantistici, con una presenza marginale di squadre ai vertici nazionali.

Sport individuali: pur con tradizioni in varie discipline, la mancanza di strutture condiziona i risultati e la diffusione della pratica sportiva.

Sport e società: Il legame tra sport e tessuto sociale è fragile: mancano iniziative forti per giovani, donne e fasce deboli, e persiste una scarsa attrattività per eventi e investimenti privati.

Il confronto interno: Calabria agli ultimi posti 

Reggio Calabria non è sola in fondo al ranking: Catanzaro è la migliore delle calabresi (83°), mentre Cosenza (97°), Crotone (101°) e Vibo Valentia (106°) occupano le ultime posizioni, tutte segnate da criticità infrastrutturali e da una politica sportiva debole.