Un camper bianco parcheggiato in riva al mare o tra le vie del centro, pronto ad accogliere chi ha bisogno di parlare, di essere ascoltato, di chiedere aiuto. È questo lo spirito del progetto “Il Camper dell’Ascolto”, promosso dall’associazione FARE X BENE e da Oltre, brand di moda femminile del Gruppo Miroglio, che fa tappa a Reggio Calabria da ottobre a dicembre 2025.

L’iniziativa, in concomitanza con la Giornata Mondiale della Salute Mentale del 10 ottobre, nasce con l’obiettivo di offrire supporto psicologico gratuito alla cittadinanza e di portare il benessere mentale al centro del dibattito pubblico. Un progetto itinerante, già sperimentato con successo a Milano – dove, nel 2024, ha accolto oltre 500 persone – che punta a creare luoghi di ascolto accessibili, inclusivi e accoglienti.

«Crediamo che il benessere mentale sia un diritto fondamentale – spiegano i promotori – e che l’ascolto possa rappresentare il primo passo verso un percorso di consapevolezza e di cura. Per questo portiamo il supporto psicologico direttamente nei luoghi della vita quotidiana, per renderlo accessibile a tutte e a tutti».

Il camper sarà attivo dal 10 ottobre al 16 dicembre, con tappe programmate tra Lungomare Falcomatà, Piazza De Nava, Piazza Duomo e Viale Messina, offrendo consulenze gratuite su prenotazione dalle 10 alle 13 (via mail a onlusfarexbene@gmail.com). A bordo, un team di psicologi e psicoterapeuti di FARE X BENE, coordinati dalla dott.ssa Fabiana Cristiano, responsabile del progetto, con il supporto logistico di Nino Spezzano, proprietario del mezzo.

Il servizio prevede colloqui individuali di prima accoglienza e la possibilità di accedere a un ciclo di tre incontri, oltre a un orientamento verso i servizi territoriali più idonei. L’obiettivo è intercettare il disagio nei luoghi di vita quotidiana, spesso lontani dai centri di cura, e favorire l’emersione dei bisogni psicologici nelle zone periferiche della città.

Il Camper dell’Ascolto è anche un modo per riaffermare un principio semplice ma dimenticato: non c’è salute senza salute mentale. Un invito alla cura, alla consapevolezza e all’empatia, perché chiedere aiuto non è segno di debolezza, ma di forza.