Oggi è il giorno della processione di ritorno. Dal Duomo all’Eremo, sempre sulle spalle dei fedeli portatori, la Vara della Madonna della Consolazione, avvocata del popolo reggino, fa il suo rientro nella basilica e torna tra le sapienti mani dei Frati Cappuccini minori di Calabria.

Dopo l’uscita dalla Cattedrale del Duomo di Reggio Calabria, il popolo reggino è nuovamente in corteo al suo seguito, lungo il corso Garibaldi. Autorità religiose e civili e fedeli accompagnano la Sacra Effigie lungo tutto il tragitto nel cuore della Città.

Lì la leggenda vuole che il Quadro sia stato rinvenuto secoli fa e sia da allora custodito. Sosterà nella basilica dell’Eremo, infatti, fino al prossimo settembre, quando il secondo sabato del mese, tornerà a valle ma solo fino alla festa della Presentazione della Beata Vergine Maria al Tempio. 

Si tramanda di un ritrovamento prodigioso del quadro da parte dei contadini nelle pieghe della terra, sulle alture della Città di Reggio. Si narra che da allora il quadro sia stato sollevato e trasportato da pescatori, in più occasioni, nel Duomo della città. Ogni volta, tuttavia, poi riappariva lì dove era stato rinvenuto.

Una leggenda secolare che si intreccia con la devozione profonda e con la tradizione che richiama a questo ritorno all’Eremo.

«È un momento molto importante in cui la comunità si ricongiunge, con amore, alla sua Santa Patrona ed è giusto, doveroso e sentito che le istituzioni siano qui presenti ad accompagnare la Madonna insieme a tutto il popolo reggino». Così il sindaco Giuseppe Falcomatà salutando il vescovo metropolita Fortunato Morrone e partecipando al corteo religioso con tanti assessori e consiglieri comunali, oltre a numerosi consiglieri della Città Metropolitana.