La Madre della Consolazione abbraccia Reggio, l’arcivescovo Morrone: «Siamo luce e sapienza per questa città» – VIDEO
Questa mattina la processione della seconda settimana di settembre. Tanti i fedeli accorsi a salutarla, nonostante la pioggia. Sulle spalle dei portatori oggi la Sacra Effigie ha lasciato l’Eremo per raggiungere il Duomo, dove resterà fino a novembre
Per il popolo reggino è il giorno dell’abbraccio di Maria. In piazza della Consegna a Reggio Calabria un clima di attesa ha preceduto la discesa della Vara della Madonna della Consolazione sulle spalle dei portatori. Uscita dall’Eremo, sulle spalle dei portatori la Vara è andata incontro alla Città e, attraverso il corso Garibaldi, ha raggiunto la cattedrale del Duomo dove resterà fino al prossimo novembre. Ad attenderla, con i fedeli, le autorità civili e militari. In questa cornice il simbolico passaggio della Sacra Effigie della Madonna della Consolazione dai Frati Minori Cappuccini, che la custodiscono nella Basilica dell’Eremo da novembre fino a settembre, all’arcivescovo di Reggio – Bova Fortunato Morrone.
Entra così nel vivo il primo dei momenti spirituali più intensi delle celebrazioni del popolo reggino in onore della sua Madre e Protettrice, in questa processione del secondo sabato di settembre. Al Duomo la Sacra Effigie resterà fino alla prima domenica dopo la festa della Presentazione della Beata Vergine Maria al Tempio (21 novembre oppure la domenica successiva). Sarà allora che il Quadro tornerà all’Eremo, sempre sulle spalle dei portatori della Vara, in occasione della processione di ritorno.
La consegna
«Questo è sempre un momento emozionante perché Maria è la nostra Madre. Custodiamo la sacra Effigie della Madonna della Consolazione ogni anno fino al mese di settembre. Proprio in occasione della ricorrenza della festa c’è la consegna perché questo tempo della città. Adesso l’Effigie resterà in cattedrale dove tutti i fedeli potranno andare a venerarla». Così Francesco Donato vicario provinciale dei Frati Cappuccini Minori di Calabria.
La migliore risposta alle polemiche
Quindi le considerazioni dell’arcivescovo di Reggio -Bova, monsignor Fortunato Morrone.
«Siamo qui riuniti accanto a Maria per stare al passo con Gesù, perché con Lei vogliamo camminare dietro a Gesù.
La vostra presenza numerosa qui oggi è la risposta semplice, immediata e calda alle polemiche dei giorni passati. Il mare non è sempre tranquillo. A volte è agitato ma è la vita. Quante volte Gesù è stato contrastato fino a essere crocifisso e dunque Maria ci invita a guardare a suo figlio per imparare a vivere. Se siamo qui, questa è la via che tutti desideriamo nel nostro cuore intraprendere. I giorni non sono facili e, pure con le nostre fragilità e infedeltà, desideriamo camminare dietro a Gesù. Che la Madre della Consolazione ci aiuti ad accogliere lo spirito di tuo figlio Gesù per non sentirci smarriti.
Questa processione ricorda il nostro pellegrinaggio terreno. L’augurio è questa giornata sia vissuta con godimento affinché, essendo benedetti da Dio, essa tocchi i cuori affranti dalla malattia, dalla disperazione e sia annunciata la speranza in Cristo Gesù».
L’affidamento
«Siamo qui riuniti con Maria, Madre di Gesù e quindi siamo suoi perché siamo cristiani. Le nostre sofferenze, anche quando sono sorde a qualunque parola di conforto, non sono insensate e così gli sforzi per rendere più amabile e vivibile questa città, a tutti i livelli di responsabilità amministrative, politiche, ecclesiali.
Se mettessimo questo flusso di bella energia che questa mattina sentiamo in questa congregazione di persone al servizio del bene comune, Reggio sarebbe il cuore pulsante del mondo. Non esagero. Dobbiamo mostrare il meglio di noi, il meglio che c’è dentro la nostra vita perché siamo cristiani e il nostro essere è segnato dallo Spirito santo e si chiama Gesù di Nazareth. Noi gli apparteniamo. Dunque tiriamo fuori il meglio di noi, non ci lasciamo abbattere dalle vicissitudini. Facciamo in modo di essere luce e sale, luce e sapienza per questa città.
Non importa cosa abbia spinto a essere qui ma importa che si sia venuti qui, perché noi siamo l’unico interesse di Dio. La luce dello sguardo di Maria è nella luce dello sguardo del figlio che ci rimanda allo sguardo misericordioso del Padre che tutto ha sacrificato per noi. Maria, dunque, ci indica di assumere come stile di vita l’invito a fare ciò che Gesù ci ha insegnato.
Per questo affidiamo allo sguardo materno di Maria la nostra arcidiocesi, chi la abita con i suoi sogni, le sue paure, le umane debolezze, l’appassionate generosità. Le affidiamo chi cerca lavoro, i più fragili e i più forti perché sappiano prendersi carico.
Le affidiamo coloro che si prendono cura, coloro che educano a essere custodi e costruttori del bene comune, gli amministratori e i politici, affinché siano promotori di una politica competente, visionaria e dialogante che sappia ispirare i giovani, vera leva per una rinascita sociale, economica e politica del nostro territorio che renda sempre più accogliente questo antico lembo di terra calabra.
Le affidiamo gli operatori sanitari, le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, professionisti e operai, volontari carità. Maria si prende cura, non senza di noi e nonostante noi, di chi non ha voce, di chi non ha patria, di chi è invisibile. Adesso ci mettiamo in cammino dietro a Te e dietro a Gesù, tuo figlio, nostra via, verità e vita». Queste le accorate considerazioni dell’arcivescovo di Reggio -Bova, monsignor Fortunato Morrone, che hanno preceduto l’intonazione dell’Ave Maria.
Le messe e la processione di martedì
Dopo la consegna, la processione consueta lungo il corso Garibaldi e l’arrivo in Cattedrale del Duomo dove nel pomeriggio saranno celebrate due Messe, alle 17 si svolgerà il pellegrinaggio mariano dell’Unitalsi e alle 19 sarà celebrata l’Eucaristia, presieduta dall’arcivescovo emerito, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini.
Questo il programma di questo secondo sabato di settembre in cui la Madonna della Consolazione, sulle spalle dei portatori della Vara, cammina in mezzo al “suo” popolo.
L’altro momento di forte spiritualità dei festeggiamenti mariani sarà il martedì 17 settembre, giorno dedicato alla solennità di Maria, Madre della Consolazione. In Duomo, dopo le Messe delle 7 e delle 8, si svolgerà la tradizionale offerta del Cero Votivo da parte della Civica amministrazione e la liturgia pontificale presieduta dall’arcivescovo Fortunato Morrone: l’appuntamento è alle 10. Alle 18 inizierà la consueta processione della Madonna della Consolazione per le vie del centro cittadino. Alle 20 circa la venerata effigie della Madonna della Consolazione farà ritorno in Cattedrale dove resterà fino al 24 novembre.
La città di Reggio vestita a festa
«Con tutta la cittadinanza oggi si rinnova l’appuntamento con la nostra patrona che discende dall’Eremo. Noi la accogliamo – ha dichiarato il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà – e vestiamo la città a festa come è giusto che sia, cercando di offrire la migliore immagine della nostra città ai tanti cittadini, ai pellegrini, ai turisti ai reggini di ritorno. Il nostro intento è quello di consentire a tutti di vivere questo momento intimo e appassionato nel modo migliore possibile. Ci saranno tanti eventi, tante iniziative ma soprattutto ci sarà un giusto mix tra momenti civili e momenti religiosi per offrire a tutti di godere momenti di aggregazione.
Abbiamo, dunque, pensato che fosse giusto e doveroso che in questi giorni particolari i nostri studenti, le loro famiglie e il personale scolastico potessero godere sino in fondo fino delle festività. Da qui la decisione di rinviare l’apertura delle scuole di tre giorni, fissando a giovedì 19 settembre la prima campanella. Nella giornata di martedì 17 settembre ci sarà la processione cittadina della Vara. Mercoledì 18 settembre sarà la giornata utile a ripristinare l’ordinaria circolazione per le nostre strade e ritornare alla normalità. Un giorno in più per recuperare e per consentire ai nostri studenti di immergersi pienamente nell’atmosfera scolastica». Così ha concluso il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà.
Tradizione corale
«È la prima volta che vivo questo momento di festa qui a Reggio. Percepisco davvero un grande fermento e una grande vitalità. Un momento molto particolare ed emozionante». Così la prefetta di Reggio Calabria, Clara Vaccaro.
«Un momento davvero molto sentito dalla comunità reggina e che richiama qui oggi tutte le istituzioni», così l’assessora regionale alla Città Metropolitana di Reggio e all’area dello Stretto, Maria Stefania Caracciolo.
«Viva Maria e auguri a tutta la città e a tutti coloro quali sono accorsi così numerosi a partecipare a condividere anche con le istituzioni una giornata così importante e memorabile», così il deputato reggino, Francesco Cannizzaro.
«Un intenso momento spirituale ma anche una tradizione. In questa occasione, ogni anno siamo ci affidiamo al Maria per chiederle conforto e protezione per la nostra città». così la senatrice Tilde Minasi.
«Momenti come questi uniscono la città dimostrando che c’è ancora una forte voglia di speranza e di futuro che affidiamo all’avvocata nostra, alla Madonna della Consolazione», così il senatore Nicola Irto.
«Un’occasione in cui affidarsi alla Madonna per invocare uno sguardo vigile e attento sulla nostra città», così l’eurodeputata Giuseppina Princi.
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