«Abbiamo deciso di rimboccarci le maniche, perché questa festa è di tutti. E farla vivere, oggi, significa sentire il peso della responsabilità e insieme il privilegio di custodirla e rilanciarla». Sono parole cariche di emozione quelle che ci arrivano dai ragazzi del Comitato Giovani di Bova Marina, che hanno organizzato l’edizione 2025 dei festeggiamenti civili della Festa della Madonna del Mare, in programma l’8, 9 e 10 agosto. Un gruppo affiatato, determinato, consapevole che l’identità passa anche da momenti come questi.

«Abbiamo messo in campo tutto quello che siamo: tempo, idee, passione, energie. Non è stato semplice, ma ogni singolo passo è stato fatto insieme. Con la voglia di regalare al nostro paese qualcosa che potesse coinvolgere tutti, dai bambini agli anziani». La loro voce è collettiva, ma ogni frase trasuda esperienze vissute, riunioni serali, telefonate, corse per trovare sponsor, incontri con l’amministrazione.

«Fare rete è stata la chiave: commercianti, cittadini, istituzioni. L’amministrazione comunale, e in particolare il sindaco Andrea Zirilli, ci ha dato fiducia e sostegno. Tutti hanno dato un contributo, piccolo o grande, e ci hanno fatto sentire che stavamo andando nella direzione giusta».

Tre serate, un unico spirito: quello di unire generazioni e far brillare la cultura locale. Stasera si apre con i Renanera, gruppo che ha calcato palchi nazionali al fianco di artisti del calibro di Eugenio Bennato e Michele Placido. Sabato, spazio all’anima etnica con Ciccio Nucera, voce intensa della Calabria Grecanica più autentica. Domenica, gran finale con il “Crazy Party”, tra ironia, musica italiana e festa per i più giovani. «Abbiamo voluto che ognuna di queste serate avesse un’anima diversa, ma tutte con lo stesso messaggio: questa è casa nostra, e insieme possiamo farla vivere come merita».

Un entusiasmo che passa anche dalla tradizione gastronomica, con lo stand dei panini al pesce spada: «Un simbolo del mare e della nostra cultura. Prepararli con le nostre mani è un modo per restituire qualcosa al paese che ci ha cresciuti».

E poi, il momento più atteso: lo spettacolo pirotecnico della notte del 10 agosto, che quest’anno sarà anche un omaggio sentito a Nino Autelitano. «Abbiamo voluto che i fuochi fossero più di uno spettacolo: un segno di gratitudine verso chi ha fatto tanto per questa comunità e che continua a viverci dentro». Un grazie speciale, dicono, alla famiglia Autelitano: «La loro disponibilità è stata un gesto di grande generosità e amore per Bova Marina».

Infine, un messaggio che è insieme invito e promessa: «La Madonna del Mare è il cuore pulsante di Bova Marina. E noi vogliamo continuare a farlo battere, insieme a tutti quelli che amano questo paese. Perché la festa è un diritto, ma anche un dovere di comunità».