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Con queste parole la segretaria generale dello SPI CGIL Reggio Calabria Area Metropolitana, Mimma Pacifici, ha commentato l’ennesimo atto intimidatorio subito dalla cooperativa Valle del Marro, impegnata nel riutilizzo sociale dei beni confiscati alla ’ndrangheta.
Una presa di posizione netta quella del sindacato dei pensionati, che denuncia «un’aggressione ignobile» a chi, ogni giorno, restituisce dignità e lavoro ai terreni strappati alla criminalità organizzata. «Non siamo di fronte a un episodio isolato – spiega Pacifici – ma a un’aggressione deliberata contro chi rappresenta la speranza concreta di una Calabria libera dal ricatto mafioso».
Il sindacato lancia un appello alla mobilitazione collettiva: «Non basta più la solidarietà a parole – si legge nella nota – serve un segnale forte, visibile. Invitiamo la popolazione onesta, le associazioni, i sindacati, le scuole, le parrocchie e le istituzioni locali a metterci la faccia, a scendere in campo accanto agli operatori della Valle del Marro».
«È il momento di riempire quei campi, quelle strade e quei luoghi che la criminalità vorrebbe ridurre al silenzio», incalza ancora lo SPI CGIL, ribadendo che la cooperativa non è sola e che «accanto a loro c’è una Calabria fatta di lavoratori, pensionati, giovani, famiglie e cittadini perbene».
La segretaria Pacifici conclude con un messaggio di resistenza e speranza: «Non ci fermiamo. Non ci facciamo intimidire. La Calabria è con voi».