Incontri formativi per bambini in collaborazione con la Piccola Biblioteca del Mare e patrocinati dalla Città
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Il primo incontro della neonata “Scuola del Mare”, presso la Piccola Biblioteca del Mare di Punta Pezzo. L’iniziativa è nata da un’idea di Francesco Turano sostenuta e condivisa da Patrizia Flecchia e dal suo compagno, ideatori e promotori di un luogo dell’anima dove i libri diventano connessione tra noi e lo spaziotempo, dove un rifugio per anime vive diventa culla della promozione di attività culturali per una valorizzazione del territorio e del pensiero.
La Scuola del Mare vuole essere un percorso educativo e formativo per la conoscenza del Mediterraneo e, in particolare, del mare dello Stretto di Scilla e Cariddi, rivolto ai bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni. Gli strumenti perno degli incontri saranno l’osservazione degli ambienti sommersi attraverso la proiezione di filmati e fotografie subacquee, la lettura di libri illustrati di cui la Piccola Biblioteca è molto ben fornita, laboratori di disegno e scrittura per bambini per la conoscenza della flora e della fauna marina e infine osservazioni naturalistiche in aula e sul campo.
Turano inizia a fotografare sott’acqua nel 1984 ed ha all’attivo oltre 5000 immersioni (8000 ore di mare in circa 40 anni).
La fotografia è sempre stata una parte importante del suo modo di osservare la natura, una sorta di linguaggio per immagini. Non si ritrova nell’etichetta di fotografo subacqueo, perché si sente un prevalentemente un cantore del mare, un divulgatore di attimi di vita vissuta sott’acqua. Ha sempre studiato, scritto e pubblicato libri e articoli, realizzato mostre fotografiche e quant’altro, e oggi mira a divulgare per diffondere la conoscenza della natura del mare perché è dall’oceano dipende il futuro dell’umanità: senza conoscenza non possiamo innescare meccanismi di tutela ambientale concreti.
La sua fotografia, supportata dai suoi testi e dalle sue illustrazioni naturalistiche, sono lo strumento per parlare agli animi sensibili, a tutti colore che leggendo, guardando e studiando comprendono il valore di questa vita sul pianeta Terra, un pianeta d’acqua. Il Mediterraneo e la sua vita pulsante è il luogo che lo ha coinvolto più di tutti ed è a lui che, dopo aver viaggiato nel mondo, dedica oggi la sua attenzione maggiore. I bambini diventano quindi la speranza per una conoscenza vera del mare e una diversa sensibilità, che possa aprire le menti verso una nuova visione del mare dello Stretto da considerarsi non più solo una risorsa da sfruttare (pesca, turismo, ecc) ma principalmente una casa da abitare e conoscere, da tutelare per un futuro sostenibile.
La Piccola Biblioteca del Mare è il luogo scelto con cura come sede di questa iniziativa, luogo ideale per accogliere e nutrire lo spirito della Scuola del Mare. La sua curatrice, Patrizia Flecchia, assieme al suo compagno, ne condividono pienamente la visione e ne custodiscono l’anima con passione e dedizione, offrendo gli spazi della sala lettura e laboratorio di ricerca-azione annesso, gratuitamente, per la valorizzazione delle espressioni culturali del territorio. Gratuita è anche la consultazione degli albi illustrati d’autore, focus privilegiato di questa piccola ma preziosa realtà indipendente e autofinanziata, che si trova a Punta Pezzo.
«Non possiamo che esprimere compiacimento e gratitudine - dichiara Caterina Trecroci, presidente del consiglio comunale con delega alla cultura e alle politiche educative - per l’alto valore educativo della Scuola del Mare, in grado di appassionare con grande competenza i più piccoli al patrimonio naturale tipico dei fondali strettesi, infondendo conoscenze, amore e rispetto per il nostro ambiente e non solo. Una realtà preziosa, ormai consolidata, quella della Piccola biblioteca sul mare al servizio della Città e in particolare dei più piccoli, un servizio attivo e generoso che garantisce costantemente esperienze di lettura attiva e laboratoriali di raffinata selezione».

