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A Villa San Giovanni, nel cuore dell’Area dello Stretto, prende sempre più forma il progetto “Dopo di Noi” promosso dalla Cooperativa Rose Blu, un’iniziativa che coniuga inclusione sociale, autonomia e rigenerazione del patrimonio pubblico.
Dopo mesi di impegno e coordinamento, si stanno concludendo i lavori a cura della Città Metropolitana, che hanno rappresentato la prima fase dell’intervento infrastrutturale. Un passaggio fondamentale che ha permesso di mettere in sicurezza il bene confiscato alla criminalità organizzata e restituirlo alla collettività.
Ora si entra nel vivo: sono stati ufficialmente assegnati i lavori per la ristrutturazione della struttura, che ospiterà persone con disabilità nell’ambito del programma “Dopo di Noi”, pensato per garantire loro un futuro di dignità, autonomia e sostegno continuativo, anche in assenza dei familiari.
Ma il cantiere non è solo fisico: è anche sociale e comunitario. Contestualmente, la Cooperativa sta portando avanti il reperimento degli utenti che abiteranno la casa, secondo criteri condivisi con i servizi sociali e sanitari. Parallelamente, si procede con le opere di rifinitura, per rendere gli ambienti non solo funzionali, ma anche caldi e accoglienti, pensati su misura per chi li vivrà ogni giorno.
«È un momento cruciale del progetto», spiega il presidente dalla Cooperativa Rose Blu Domenico Barresi, «in cui molte delle attività che avevamo solo sulla carta iniziano a prendere forma concreta. È il frutto di una visione, ma anche del lavoro quotidiano, paziente e condiviso».
Un’estate di legalità, partecipazione e comunità
Nel frattempo, il progetto si apre al territorio attraverso iniziative che promuovono la legalità e il coinvolgimento giovanile. Durante l’estate, la cooperativa Rose blu insieme ad altre realtà del territorio ha realizzato un campo della legalità presentando il progetto e la struttura è stato oggetto di visita sia dei partecipanti il Campo che dei vertici li Libera Calabria.
Una testimonianza viva di come i beni confiscati possano diventare presìdi di giustizia sociale e luoghi educativi, non solo spazi fisici da recuperare, ma vere e proprie palestre di cittadinanza attiva.
A supportare queste attività anche il prezioso contributo degli scout, che con spirito di servizio e entusiasmo si sono messi a disposizione per dare una mano nelle attività quotidiane e animare la vita del centro.
Un progetto che fa rete
Il progetto “Dopo di Noi” a Villa San Giovanni è un esempio concreto di come la collaborazione tra enti pubblici, terzo settore e cittadini possa generare valore sociale. Attraverso la sinergia tra la Cooperativa, la Città Metropolitana, i servizi sociali e sanitari, le realtà del territorio e i volontari, si sta costruendo non solo una casa, ma una comunità capace di accogliere e includere.
Nei prossimi mesi, con l’avanzare dei lavori e l’arrivo dei primi ospiti, il centro si trasformerà in un luogo vivo, dove i diritti delle persone con disabilità trovano spazio, rispetto e continuità.