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«Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani prende atto con
preoccupazione della denuncia pubblica dell’associazione Specialmente Preziosi riguardo alle gravi
carenze nei servizi a favore delle persone con disabilità e fragili a Villa San Giovanni.
Il Cnddu – dichiara il portavoce Romano Pesavento – rileva che la mancata tempestiva erogazione di servizi inclusivi e l’errata gestione dei finanziamenti pubblici costituiscono non solo un deficit amministrativo, ma una violazione dei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione e dalle convenzioni internazionali sui diritti delle persone con disabilità.
L’accesso ai servizi sociali e agli spazi pubblici deve essere garantito senza discriminazioni, e la
loro carente attuazione determina esclusione sociale, marginalizzazione e pregiudica la dignità dei
cittadini più vulnerabili.
Non è sufficiente l’annuncio di progetti inclusivi o l’ottenimento di finanziamenti: ciò che conta è la
concretezza delle azioni e la corretta gestione delle risorse pubbliche, con rispetto dei tempi e delle
esigenze di chi fruisce dei servizi.
Il Cnddu sottolinea che la corresponsabilità tra dirigenti e controllori in materia di servizi sociali
rappresenta un evidente conflitto di interessi e compromette la trasparenza, la rendicontazione e
l’efficacia degli interventi.
È fondamentale che le istituzioni locali pongano la persona al centro delle proprie politiche,
adottando soluzioni organizzative e operative che rendano realmente accessibili i servizi e gli spazi
urbani, rimuovendo barriere fisiche e amministrative.
Chiediamo un immediato monitoraggio dei progetti finanziati, con l’avvio di percorsi inclusivi
strutturati che prevedano formazione, supporto e partecipazione attiva delle persone con disabilità.
Il Cnddu invita altresì il terzo settore e le associazioni locali a collaborare con le amministrazioni
per garantire trasparenza, efficacia e rispetto dei diritti, evitando che fondi pubblici restino
inutilizzati a discapito dei cittadini più fragili.
La dignità e l’inclusione sociale non possono restare parole vuote: sono diritti inalienabili che
richiedono azioni concrete e controlli rigorosi.
Il Cnddu – conclude il portavoce Romano Pesavento – ribadisce che solo con una gestione responsabile e rispettosa dei principi di uguaglianza, partecipazione e tutela dei più vulnerabili, Villa San Giovanni potrà essere davvero una città inclusiva e accessibile per tutti».