Il coach soddisfatto dopo il successo dei biancoblù: «Risposte importanti dai ragazzi, ma dobbiamo imparare a chiudere prima le partite»
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FORTUNATO SERRANO'
Una vittoria importante, non solo per la classifica ma per l’identità e la crescita del gruppo. La Dierre Basket Reggio Calabria si conferma in un momento positivo e coach Ciccio Inguaggiato, al termine della gara, analizza con lucidità una prestazione che lascia buone sensazioni ma anche qualche dettaglio su cui lavorare.
«È stata una bella prova, non mollavano mai, sono rientrati tantissime volte» – esordisce il tecnico – «Eravamo in una piccola emergenza, ho dovuto attingere a soluzioni nuove, ma sono contentissimo della risposta, dell’intensità e dell’attitudine per la maggior parte della partita».
Una gara condotta con determinazione, ma non senza pause. Lo stesso Inguaggiato evidenzia il principale aspetto da correggere:
«Abbiamo ancora questo problemino: quando andiamo molto avanti ci rilassiamo. Giochiamo bene, pensiamo che la partita sia chiusa, poi si riapre. L’ho già detto e dobbiamo continuare a lavorarci».
Un atteggiamento che il coach collega anche al recente precedente con Nova:«Sapevamo che era una squadra che non molla, e dovevamo essere più bravi a chiudere prima. Lo ripeto ai ragazzi perché sono convinto che, con un pizzico di lucidità in più, possiamo gestire meglio i finali».
Nonostante le critiche costruttive, il bilancio resta più che positivo:«Rimane la vittoria, rimane contro una diretta concorrente, e questo ci permette di staccarli dal primo posto. Fra l’altro loro non hanno ancora riposato, quindi il valore è doppio. Ora possiamo prepararci con più serenità alla prossima trasferta di Milazzo, che si sta dimostrando una squadra molto dura».
Tra gli elementi che più hanno soddisfatto l’allenatore c’è la risposta concreta al lavoro svolto in settimana:«Avevamo insistito sui rimbalzi offensivi e sulle palle sporcate, e le risposte sono arrivate. È un segnale importante: vedere che la squadra recepisce subito il lavoro fatto in allenamento è motivo di orgoglio».
Il coach sottolinea come questa attenzione ai dettagli abbia compensato anche una serata non perfetta ai liberi:
«Abbiamo sbagliato tanto dalla lunetta, ma abbiamo compensato con l’intensità, con tante deflection e con la lotta sotto i tabelloni. È stata una chiave fondamentale della partita».
Infine, Inguaggiato dipinge il quadro di una squadra compatta e corale, dove il concetto di gruppo supera il protagonismo individuale: «È difficile trovare un MVP, perché tantissimi hanno dato il massimo. È questo l’aspetto più bello: non giochiamo a tennis, siamo una squadra. Giocare in dieci, tenere alta l’intensità per 40 minuti e ricevere il contributo di tutti è la nostra forza e deve continuare a esserlo».
Una Dierre solida, consapevole, che cresce partita dopo partita. E che, come sottolinea il suo allenatore, sta imparando a vincere non solo con il talento, ma con la mentalità giusta.

