Saverio De Santis, giovane libero di 25 anni, è tornato a vestire i colori della sua terra d’origine con la Domotek Volley Reggio Calabria, portando con sé un bagaglio di esperienza e un forte senso di appartenenza. Dopo sette anni nella Serie A, il suo ritorno è stato accolto con entusiasmo, vedendolo come una risorsa chiave per la squadra reggina.

«L’orgoglio calabrese» è un tratto distintivo che caratterizza il pensiero di De Santis, e la decisione di tornare nella sua città natale è stata influenzata dal legame speciale con Antonio Polimeni, l’allenatore che per primo ha creduto nelle sue potenzialità. «Il primo ad avermi allenato in un torneo professionistico in B1, il primo ad aver creduto nelle mie potenzialità. Avevo solo 15 anni,» ha dichiarato De Santis, riflettendo sull’importanza di questo rapporto nel plasmare la sua carriera. La scelta di unirsi alla Domotek è stata dettata dal desiderio di contribuire alla crescita del volley nella sua regione: «Ci tengo a rappresentarlo al meglio».

La carriera di De Santis è stata arricchita da esperienze in club di grande tradizione e alte aspettative, come Gioia del Colle, Lamezia e soprattutto Castellana Grotte, dove ha militato per quattro stagioni. Ogni esperienza ha contribuito a costruire la sua competenza e maturità: «A Castellana Grotte ho passato stagioni che mi hanno forgiato sotto ogni punto di vista,» ha affermato. «In SuperLega, nell’ultimo campionato, posso dire di aver provato un’avventura unica che mi ha aiutato a crescere tecnicamente ed a gestire i vari, differenti, momenti della stagione.»

Guardando al futuro della Domotek Volley, De Santis vede un torneo di A3 competitivo e bilanciato: «Regnerà l’equilibrio e solo chi lavorerà duro in palestra e troverà la giusta amalgama si scrollerà di dosso il resto delle partecipanti. Scordiamoci team che in coda si staccheranno dalle altre». La squadra ha tutte le carte in regola per puntare in alto e attirare sempre più tifosi al PalaCalafiore, creando un ambiente festoso e vibrante.

De Santis non si limita ad essere un ottimo difensore; è anche un esempio di dedizione fuori dal campo. Con una laurea in Scienze Agrarie conseguita all’Università di Reggio, ha dimostrato che «l’istruzione serve perché in una società così competitiva emerge chi è bravo a fare tante cose». La sua passione per lo studio, trasmessa dal padre, e il desiderio di essere un modello per i giovani sono aspetti fondamentali della sua personalità.

Il libero reggino rappresenta un tassello fondamentale negli equilibri del sestetto, essenziale per la difesa e la costruzione del gioco. La sua filosofia è chiara: «Guai a sentirsi soddisfatti, appagati. Le vittorie sono il risultato di quanto bene si è operato durante la settimana. E nel volley i successi non possono che passare da buone prestazioni.» La Domotek Volley conta molto su questa mentalità vincente e sul contributo di De Santis per costruire una squadra solida e competitiva.