Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
Sergio Vandir Dal Pozzo, assistant coach della Domotek Volley, dopo l’ultima, drammatica partita dei quarti di finale, con una squadra che ha stretto i denti contro tutti e contro tutto, traccia un bilancio di una stagione che ha superato ogni aspettativa.
«Partirei dal pubblico di Reggio Calabria – cifre da record per il campionato – e da una serie playoff tosta. È andata male? Sì, ma quando fai un ragionamento a freddo, devi guardare tutto l’anno: è stato veramente bellissimo», esordisce Vandir Dal Pozzo. «Queste tre sfide sono state grandi, due squadre che volevano andare avanti. Noi abbiamo avuto tre infortuni importanti nei playoff, ma niente scuse: i ragazzi hanno dimostrato di essere una squadra vera, tutti hanno dato il loro contributo fino alla fine».
La sconfitta brucia, soprattutto dopo aver sfiorato il successo in trasferta: «Peccato, perché nella prima partita in casa loro eravamo avanti 2-0, poi abbiamo perso quel terzo set al tie-break. La partita è stata comunque spettacolare, con qualche cambio dovuto alle circostanze, ma purtroppo non è bastato».
Un ringraziamento speciale va ai sostenitori: «Dico a tutti i nostri tifosi che sono stati incredibili. E ringrazio soprattutto i giocatori, Antonio Polimeni (il mister ndr) che è sempre stato vicino ai ragazzi, e tutto lo staff. Se dovessi dare un voto a questa stagione? In chiave globale, è stata una favola sportiva e umana».
Vandir Dal Pozzo, con l’esperienza di chi ha vissuto decenni nel mondo della pallavolo, non ha dubbi: «Dove sono stato in carriera, le cose sono sempre andate benissimo. E questa stagione è un’altra prova. Quando sono arrivato a ottobre, molti dicevano ‘Potremo salvarci’, ma io ho sempre creduto nel processo giorno per giorno. Abbiamo dato il massimo, in ogni allenamento, in ogni dettaglio».
E conclude con un messaggio di gratitudine: «Ringrazio questa società che mi ha accolto con il cuore, e io ho dato tutto. Grazie mille a tutti, ci vediamo l’anno prossimo». Una stagione che, nonostante la fine amara, resterà negli annali della Domotek Volley: non solo per i risultati, ma per lo spirito di squadra e la passione condivisa.

