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«Una medaglia storica perché all’oro olimpico il volley finora non era arrivato. Neanche con la generazione dei Fenomeni. In queste olimpiadi a Parigi lo ha conquistato, suggellando l’ingresso della Nazionale italiana di Volley nella storia dei Giochi, un gruppo di donne meraviglioso, unito e compatto che non ha mai dato la percezione, anche nei momenti più critici, che non avrebbe vinto. Un gruppo che ha giocato un torneo pressoché perfetto fino alla finale contro gli Stati uniti. Ogni partita è stata un crescendo, fino alla fine, fino a quando quella medaglia era a un passo e poi è stata meritatamente conquistata».
Emozioni intatte nel tempo
È un turbinio di emozioni che non richiamano un ricordo o un aneddoto particolare ma uno stato d’animo che non si dimentica, quello che ancora assale Antonella Del Core che di olimpiadi con la maglia azzurra ne ha giocate tre, Atene, Londra e Rio De Janeiro, quest’ultima da capitana della squadra. Ha sfiorato anche quella di Pechino alla quale nel 2008 ha dovuto rinunciare per motivi di salute.
Antonella Del Core, napoletana di origine, è ormai reggina di adozione. Vive a Reggio con il marito Francesco e i piccoli Gabriel e Isabel, nata proprio nel giorno dell’inizio delle olimpiadi di Parigi. L’ex pallavolista ed ex capitana della nazionale, commenta così l’oro olimpico, il primo nella storia del volley italiano, conquistato dalle Azzurre guidate da mister Julio Velasco. Un oro mancato persino dalla cosiddetta generazione di fenomeni degli mitici Andrea Lucchetta, Andrea Zorzi, Luca Cantagalli, Andrea Giani, Lorenzo Bernardi, solo per citarne alcuni, e che rappresentarono il meglio della nazionale italiana maschile considerata nel corso degli anni ’90, una delle formazioni più forti di tutti i tempi.
A guidarli lo stesso Julio Velasco che calcò con quella stessa generazione di fenomeni anche il parquet di un nuovissimo palapentimele di Reggio Calabria negli anni Novanta. Ma torniamo in Casa Italia a Parigi dove si contano 12 ori, 13 argenti e 15 bronzi e tra gli ori, 3 vinti uomini e 7 da donne. A livello individuale 26 donne oro, 5 uomini. Tra gli ori al femminile quello storico del Volley.
Una vittoria sportiva e sociale
«Stridono con questo momento storico dichiarazioni e commenti che ancora sottolineano in modo negativo la multietnicità della Nazionale come un limite alla piena e fedele rappresentatività del nostro Paese. Sono aspetti di cui tra atleti e atlete neppure ci accorgiamo e di cui, invece, ancora dobbiamo sentire purtroppo parlare. Piuttosto va messa in luce la grandezza di questo gruppo di donne che ha portato la storia del volley ben oltre le semifinali alle quali si era sempre fermata l’Italia, per arrivare sul massimo gradino del podio.
Sul 23 la lacrima è scesa perchè questa vittoria non è solo sportiva ma anche sociale per uno sport che merita la giusta ribalta anche in Italia, un paese ancora molto calciofilo. Spero, dunque, che questa vittoria non cada nel dimenticatoio e che invece alimenti la crescita del volley che ha già dimostrato di poter dare lustro a questo Paese e di poterlo fare anche attraverso le donne, non belle e brave, ma atlete determinate e capaci di alimentare gruppi in grado di firmare, come accaduto a Parigi, imprese storiche.
Queste olimpiadi, che già fanno storia, concorrano anche a cambiare la narrazione di uno sport e di donne che vivono lo sport». Così ha concluso l‘ex pallavolista ed ex capitana della nazionale, Antonella Del Core.
Antonella Del Core
Esordiente all’età di 16 anni nel campionato di massima serie con la maglia del centro Ester Pallavolo di Napoli nella stagione 1997/1998, dopo venticinque anni di volley giocato nel ruolo di schiacciatrice, di cui venti anni ai massimi livelli in Italia e all’estero (in Russia ed in Turchia) e diciassette anni con la maglia della Nazionale, Antonella Del Core è adesso impegnata dal 2018 con la sua Academy nel progetto di educazione allo sport e nella promozione del minivolley femminile a Reggio Calabria.
Insignita nel 2016 del prestigioso premio alla Carriera della Cev (European Volleyball Confederation) e nel 2023 dell’unica onorificenza di Commendatore della Repubblica italiana, Antonella Del Core è stata la prima pallavolista a ricevere questo titolo nella storia della Repubblica. Un altro primato per Antonella Del Core. Già dal 2021 è la prima pallavolista presente in quota atleti nella giunta nazionale del Coni, il massimo organismo dello sport italiano.

