«Tutto bene, mi sono ripreso». Aleksa Petrovic non nasconde il sorriso: l’ala serba della Dierre Basket è pronta a lasciarsi alle spalle il brutto infortunio che lo ha tenuto fuori per tutta la scorsa stagione. A soli vent’anni, classe 2004, Petrovic rappresenta uno dei giovani più interessanti del roster biancoblu affidato a coach Francesco Inguaggiato.

I primi giorni di allenamento con i compagni procedono con entusiasmo: «Sta andando molto bene – racconta – un po’ di fatica ci sta, ma il gruppo è ottimo».

Il suo obiettivo personale è chiaro: «Giocare il più possibile e fare quello che ci si aspetta da me. Come squadra, penso che l’obiettivo lo conosciamo tutti».

Già perfettamente integrato a Reggio Calabria, Petrovic si sente a casa: «Mi sto trovando molto bene, è una città bella e funzionale. Ora mi devo iscrivere anche all’università».

Parole positive anche per il nuovo allenatore: «Mi piace tanto perché vuole che giochiamo in modo veloce, ed è quello che piace proprio a me». E sui compagni di squadra aggiunge: «Sono molto simpatici e bravi, sia in campo che fuori».

Quando si parla di campionato e derby con Gioia Tauro, l’ala serba mostra determinazione: «Ho visto i gironi, ma non mi interessa molto. Noi abbiamo un obiettivo e andiamo avanti».

Un pensiero speciale è per chi lo ha supportato nel percorso di recupero: «Ringrazio Filippo Marcianò e Francesco Morabito, due colonne portanti della Dierre e due grandi persone, che mi hanno aiutato tantissimo».

Cresciuto alla Scuola New Basket Latina, Petrovic ha maturato esperienze nei campionati giovanili Gold ed Eccellenza e in Serie C Laziale. Giocatore atletico, con un ottimo gioco perimetrale e un raggio di tiro efficace, può ricoprire sia il ruolo di ala piccola che di ala grande. Nel precampionato ha già convinto tutti per impegno e voglia di mettersi in discussione.