Ora servirà una reazione immediata nel delicato incontro di mercoledì contro Firenze, un appuntamento cruciale per rimanere agganciata alla zona salvezza
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FORTUNATO SERRANO'
La Reggio Bic tiene testa per due quarti alla Dinamo Lab Sassari ma paga a caro prezzo l’assenza del capitano Sripirom, le rotazioni ridotte e un terzo periodo da incubo. Al “PalaCalafiore” finisce 50-69 per i sardi, che portano a casa i due punti e complicano il percorso dei reggini in vista del fondamentale match infrasettimanale contro Firenze.
L’avvio è tutto dei padroni di casa: Clemente apre con una tripla, seguito dai canestri di Dima e Šimonek per un immediato 7-0 che infiamma l’ambiente. Sassari risponde solo dalla lunetta con Murakami, mentre la difesa reggina limita efficacemente gli attacchi avversari.
Mosler prova a riavvicinare gli ospiti, costringendo coach Antonio Cugliandro al primo timeout sul 7-5. Al rientro Sassari trova ritmo e impatta sul 7-7, ma Reggio chiude comunque avanti il primo quarto 11-10 grazie a una prova di grande concentrazione.
La Dinamo prova a sorprendere subito Reggio, ma i padroni di casa restano lucidi e trovano energia da Trabuchet, autore anche di un importante gioco da tre punti. Il match resta punto a punto, con Papi da una parte e Šimonek dall’altra a rispondersi colpo su colpo. Sul finale di periodo, però, Sassari cambia marcia: Papi diventa immarcabile e la Dinamo sfrutta un calo dei reggini per volare sul +9. All’intervallo il tabellone recita 27-38 per gli ospiti.
La ripresa è fatale per la Reggio Bic. Sassari rientra sul parquet con aggressività e ritmo altissimo, colpendo in transizione e aumentando il divario. La tripla di Clemente non basta per frenare l’ondata ospite: a metà quarto il margine tocca i 17 punti, costringendo coach Cugliandro al timeout. Nemmeno la freddezza di Trabuchet dalla lunetta riesce a invertire il trend. La Dinamo continua a spingere e chiude il periodo sul +21 (40-61), indirizzando definitivamente la gara.
L’ultima frazione segue la falsariga del terzo: Sassari mantiene il ritmo, mentre Reggio prova generosamente a restare in partita ma fatica enormemente a trovare la via del canestro. La difesa sarda limita in modo efficace Clemente, principale terminale offensivo dei reggini, e la mancanza di Sripirom pesa anche nella gestione dei cambi. Gli errori da sotto e i rimbalzi offensivi concessi fanno il resto. Il match si chiude sul 50-69 per la Dinamo Lab, che controlla fino alla sirena.
La Reggio Bic dovrà ora cercare una reazione immediata nel delicato incontro di mercoledì contro Firenze, un appuntamento cruciale per rimanere agganciata alla zona salvezza.

