Depositato in Procura dal presidente Vitale, chiede di accertare se vi siano stati comportamenti inquadrabili tra quelli sanzionati dall’attuale legislazione
Il presidente Vitale: «Perchè gli elementi lapidei di pregio (da sottoporre a vincolo come quelli della caserma), non sono stati numerati e ricollocati?»
I chiarimenti: «Sono affiorati alcuni sottoservizi e i resti di due ambienti, relativi ad una struttura otto-novecentesca già distrutta e rasata nella fase di ricostruzione edilizia»
Il sodalizio, da sempre contro «la demolizione», non molla e chiede di verificare i primi affioramenti, ma avverte: «Si pone il solito problema del conflitto d’interessi»
L’associazione “Nous per Reggio” si appella al procuratore Bombardieri: «Comune e Soprintendenza non hanno tenuto conto della valenza storica, architettonica e culturale»