Reggio, villa Guarna tra bellezza perduta, incuria e ricordi – FOTO e VIDEO

Degrado, rifiuti, sterpaglie e abbandono. Ecco come si è ridotta oggi la bellissima villa Guarna, sita in via Sbarre Centrali a Reggio Calabria. Lì un tempo sorgeva un asilo immerso nel verde e frequentato da generazioni di bambine e bambini.

Oggi a fatica dal cancello si scorgono i lineamenti di un edificio decadente. Assaltata da vegetazione incolta e assolutamente sommersa e addirittura nascosta, della villa restano solo i ricordi ancora vividi in chi c’era, anche se all’epoca in tenera età, come Giandomenico Macheda.

I ricordi di un quartiere florido

«Io ho frequentato l’asilo che era ospitato a villa Guarna negli anni Ottanta. Lo ricordo ancora nitidamente, nonostante siano passati quarant’anni. Per noi, bambini della zona, era qualcosa di meraviglioso. Era grande, bellissimo e circondato dal verde. Mi ricordo le giostrine fuori, lo scivolo, i seggiolini girevoli, l’asilo e la mensa. Ricordo le feste di carnevale, quando mia madre mi vestiva da dolce Remi. Eravamo un centinaio di bambini e anche questo era un fiore all’occhiello del quartiere di Sbarre Centrali a Reggio Calabria. Quartiere che adesso si sta perdendo, dove Villa Guarna è oggi segnata solamente da degrado e abbandono e dove anche la storica scuola media Salvatore Bevacqua sarà demolita». Questo il ricordo del residente Giandomenico Macheda, che rimpiange quel passato in cui il quartiere, dove è nato, cresciuto e dove ancora vive e lavora presso l’istituto comprensivo Galluppi-Collodi-Bevacqua, era florido.

Un rimpianto che si nutre anche della bellezza dispersa nei decenni di questa storica villa, oscurata dall’incuranza e che pare perduta per sempre.

Bene da mettere in sicurezza e sottrarre al degrado

Lo scorso anno, una proposta deliberativa per una raccolta di sottoscrizioni per sollecitare gli eredi Guarna alla cura della villa di loro proprietà, che ad aprile 2021 risultava affidata alla curatela fallimentare, è stata dichiarata dalla Giunta comunale di Reggio Calabria inammissibile, perché non di competenza del Consiglio Comunale. In quell’occasione l’esecutivo di palazzo San Giorgio, si legge sempre nella delibera dello scorso aprile, «ha ritenuto di avviare approfondimenti ed interlocuzioni, interne ed esterne all’ente, al fine di approfondire la problematica sollevata, inerente alla messa in sicurezza del bene, sotto il profilo igienico-sanitario e della pubblica incolumità».

Intanto resta lo spettro di uno splendore ormai inghiottito dal tempo al quale, però, è necessario non rassegnarsi. Un destino di bellezza, ad oggi tristemente deviato verso un dilagante degrado, e tutto da riconquistare.